sabato 4 Ottobre 2025
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Val Bormida: Fiume in Tilt, Emergenza Idrica e Allerta.

La Val Bormida, cuore pulsante del Savonese, è teatro di una crescente emergenza idrica.
Il livello del fiume, monitorato in tempo reale a Piana Crixia, ha superato la soglia critica dei 6.96 metri, ben al di sopra del secondo livello di guardia fissato a 5 metri, segnalando una situazione di allarme generalizzato.

L’Arpal, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha diffuso aggiornamenti costanti, evidenziando l’intensità e la persistenza degli eventi meteorologici che stanno mettendo a dura prova la tenuta del territorio.
L’episodio attuale non è una precipitazione isolata, bensì il culmine di un evento pluri-orario, caratterizzato da una stazionarietà preoccupante.
Il pluviometro di Dego ha registrato una quantità eccezionale di pioggia: ben 413 millimetri in sole otto ore (equivalenti a 413 litri d’acqua per metro quadrato di superficie), un dato che riflette l’anormalità dell’evento.
Questo carico pluviometrico ha determinato un rapido e significativo innalzamento del livello del Bormida, superando la soglia di guardia non solo a Piana Crixia, ma anche a Carcare, dove seppur in fase di discesa, il fiume continua a manifestare livelli preoccupanti.

La saturazione del suolo rappresenta un fattore critico che aggrava la situazione.

L’acqua, incapace di essere assorbita dalla terra ormai satura, scorre in superficie alimentando l’aumento del deflusso fluviale e contribuendo agli allagamenti diffusi che si osservano in tutta la valle.

Questo fenomeno è particolarmente insidioso perché esclude il ruolo di mitigazione che il terreno, in condizioni normali, avrebbe.
Le criticità non si limitano al Bormida.

La persistenza delle precipitazioni ha reso vulnerabili anche i corsi d’acqua minori, che, pur rispondendo con maggiore rapidità ai cambiamenti del tempo, possono generare inaspettate e pericolose ondate di piena.

La prudenza è d’obbligo, non solo monitorando i fiumi principali, ma anche prestando la massima attenzione ai torrenti e ai ruscelli che solcano il territorio.

L’emergenza idrica è tutt’altro che conclusa.
Anche se le precipitazioni previste per le prossime ore potrebbero essere di minore intensità rispetto a quelle che hanno caratterizzato la notte, la fragilità del territorio, compromesso dalla saturazione del suolo, rende la situazione estremamente delicata.

Anche un modesto incremento delle precipitazioni potrebbe innescare nuovi e rapidi innalzamenti dei corsi d’acqua, alimentando il rischio di ulteriori allagamenti e danni.
La vigilanza e l’implementazione di misure di prevenzione rimangono essenziali per proteggere le comunità e mitigare gli impatti di questa emergenza idrica.

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