lunedì 25 Agosto 2025
22.8 C
Genova

Ventimiglia: Riqualificazione radicale per la Porta d’Italia

Un’operazione di trasformazione radicale prende forma a Ventimiglia, nel cuore del valico di Ponte San Ludovico, dove sorgerà la nuova “Porta d’Italia”, o Piazza Italia, un’infrastruttura urbana pensata per riqualificare un’area strategica e simbolica.

Il sopralluogo tecnico, a cui hanno preso parte il sindaco Flavio Di Muro e Nicola Dinnella, capo struttura territoriale Anas Liguria, ha segnato un passo significativo verso la realizzazione del progetto, delineando le coordinate per un intervento complesso e articolato.
La metamorfosi che attende il valico è dirompente.

L’attuale piazzale, con la sua connotazione visiva ben definita, sarà completamente smantellato, inclusa l’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, una scultura concettuale che, attraverso i suoi tre cerchi – una reinterpretazione del simbolo dell’infinito – si è integrata nel paesaggio frontaliere.
Questa decisione, pur suscitando dibattiti, apre la strada a una visione più ampia, mirata a creare uno spazio urbano funzionale, accogliente e ricco di significato.

Il piano di riqualificazione si declina in tre filoni distinti, ognuno con responsabilità specifiche: un intervento guidato da Anas, incentrato sull’infrastruttura viaria e la fluidità del traffico; un progetto comunale volto a valorizzare gli aspetti sociali e culturali dell’area; e un’iniziativa congiunta tra Comune e Regione Liguria, che prevede la realizzazione di una pista ciclabile, promuovendo la mobilità sostenibile e connettendo il territorio.

L’avvio dei lavori, previsto per l’autunno prossimo, segnerà l’inizio di un processo trasformativo che mira a ridefinire l’identità del valico.
Oltre alla pista ciclabile, il progetto contempla la creazione di ampie zone verdi, un nuovo arredo urbano capace di interpretare il paesaggio ligure, aree di parcheggio strategiche per agevolare la viabilità, spazi dedicati al relax e alla socializzazione, un presidio fisso per le forze dell’ordine, e l’installazione di opere monumentali di forte impatto emotivo.

Tra queste, spiccano due iniziative particolarmente significative.

La prima, un monumento dedicato alla memoria dei migranti scomparsi durante il tentativo di attraversamento della frontiera, testimonianza di una tragedia umana che ha segnato profondamente il territorio.

La seconda, un omaggio ai frontalieri, coloro che ogni giorno incrociano il confine per raggiungere i luoghi di lavoro in Francia e nel Principato di Monaco, simboli di una realtà socio-economica complessa e sfaccettata.

L’iter amministrativo, ormai in dirittura d’arrivo, prevede l’ottenimento delle ultime autorizzazioni necessarie, dopo le quali si potrà dare ufficialmente il via ai lavori.
La “Porta d’Italia” non sarà semplicemente un’infrastruttura, ma un luogo di incontro, di memoria, di speranza, un simbolo di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare il suo passato.

Un nuovo spazio urbano destinato a diventare un punto di riferimento per la comunità locale e un biglietto da visita per l’intera Liguria.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -