Il Comune di Genova, in un atto di marcata eco politica, ha dedicato una via alle “Vittime in Palestina”, decisione frutto di una mozione presentata da Alleanza Verdi-Sinistra e approvata dal Consiglio del Municipio Bassa Val Bisagno.
L’esito del voto, profondamente divisivo, ha visto l’appoggio della coalizione di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, contrapposto dall’opposizione di centrodestra, con l’astensione di Angelo Guidi, esponente civico di “Vince Genova”, testimoniando una frattura più ampia nel tessuto politico locale.
Questa decisione, che va oltre una mera formalità burocratica, si configura come un atto di forte valenza simbolica e di impegno verso la solidarietà internazionale.
La mozione, infatti, non si limita all’intitolazione della via, ma prevede un impegno più ampio del Municipio, che include l’esposizione pubblica della bandiera palestinese e di una bandiera della pace in maniera permanente.
Questo gesto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ribadire una posizione di sostegno al popolo palestinese.
L’iniziativa risponde direttamente alle numerose mobilitazioni che da settimane animano la città di Genova, dove la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la fine delle violenze e il riconoscimento delle sofferenze del popolo palestinese sono state costantemente espresse.
I consiglieri Simone Leoncini e Guglielmo Frisone di Alleanza Verdi-Sinistra sottolineano come il Municipio Bassa Val Bisagno si faccia portavoce di queste voci, trasformando la rabbia e la preoccupazione collettiva in un atto politico concreto.
L’intitolazione della via alle “Vittime in Palestina” rappresenta un tentativo di recuperare una memoria spesso marginalizzata, di dare voce alle storie silenziate e di promuovere una riflessione profonda sulle cause e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese.
Si tratta di un atto di responsabilità istituzionale che, al di là delle opinioni divergenti che inevitabilmente suscita, mira a posizionare Genova come un Comune attento ai diritti umani, alla pace e alla giustizia globale.
Il gesto sottolinea l’importanza, anche a livello locale, di prendere posizione in difesa dei valori universali e di contribuire alla costruzione di un futuro di convivenza pacifica e di rispetto reciproco.
Il Municipio Bassa Valbisagno si pone così come un esempio di impegno civico, invitando altre istituzioni a seguire l’esempio e a contribuire attivamente alla risoluzione di questo complesso e doloroso conflitto.