La stagione sinfonica del Carlo Felice si apre con un cartellone di undici concerti che promettono un viaggio emozionante attraverso il panorama musicale, a seguito del successo della stagione lirica e delle intense vibrazioni del Premio Paganini.
La serata inaugurale, prevista per domani alle ore 20, vedrà il leggendario palco illuminato dalla bacchetta di Lü Jia, direttore d’orchestra cinese di fama internazionale, affiancato dal talento cristallino del violoncellista Ettore Pagano, una delle voci più promettenti e acclamate del panorama musicale contemporaneo.
Pagano, giovane interprete pluripremiato – vincitore del prestigioso Premio ICMA 2024 e del Premio Abbiati, riconoscimento che celebra l’eccellenza musicale italiana – incarna l’armonia tra maturità artistica e freschezza giovanile, con una capacità comunicativa che trascende l’età e conquista il pubblico di tutto il mondo.
La sua presenza al Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo, quest’estate, ha lasciato un segno indelebile, testimoniando il suo profondo legame con la tradizione e la sua capacità di innovare.
Il programma della serata inaugurale è un omaggio alla ricchezza e alla raffinatezza della musica francese, un percorso che si snoda attraverso paesaggi sonori evocativi e composizioni di profonda ispirazione.
Si aprirà con la *Petite Suite* di Claude Debussy, un gioiello di delicatezza e colore, originariamente concepita per pianoforte a quattro mani e successivamente rielaborata in una versione orchestrale da Henri Büsser.
Seguirà il *Concerto n. 1 in la minore* per violoncello e orchestra, op.
33, di Camille Saint-Saëns, una pietra miliare della letteratura violoncellistica, che mette in risalto la potenza espressiva dello strumento e la maestria compositiva del suo autore.
A concludere la serata, il pubblico sarà trasportato in un universo di intensa emotività con la *Sinfonia in re minore* di César Franck, un capolavoro tardoromantico che incarna la ricerca di spiritualità e trascendenza tipica di quel periodo storico.
Lü Jia, figura di spicco nel mondo della direzione d’orchestra, porta con sé una storia di successi e un percorso formativo di eccellenza.
Nata a Shanghai, dove ha iniziato a coltivare la sua passione per la musica studiando pianoforte e violoncello, la sua carriera ha preso una svolta decisiva con l’ingresso all’Università delle Arti di Berlino, dove ha affinato le sue capacità sotto la guida di maestri di fama internazionale come Hans-Martin Rabenstein e Robert Wolf.
La vittoria al Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra Antonio Pedrotti di Trento nel 1989 ha segnato l’inizio della sua carriera internazionale, che lo ha portato a dirigere prestigiose orchestre e teatri lirici in tutto il mondo, dalla Chicago Symphony Orchestra alla Deutsche Oper di Berlino e alla Bayerische Staatsoper.
La sua direzione si distingue per la profondità interpretativa e la capacità di creare un dialogo intenso con i musicisti, garantendo un’esperienza musicale indimenticabile per il pubblico.
Il suo arrivo al Carlo Felice promette di arricchire ulteriormente la già ricca tradizione di questo storico teatro.






