Caroline Pagani, figura poliedrica dell’arte contemporanea – attrice, cantante, autrice, regista – si distingue nell’edizione 2025 del Premio Tenco con la prestigiosa Targa, un riconoscimento tributato per un’iniziativa ambiziosa e commovente: “Pagani per Pagani”.
Questo progetto, un omaggio al fratello Herbert, cantautore e artista dalla sensibilità acuta e dalla creatività multiforme, prematuramente scomparso, si articola in un’opera complessa e stratificata, che include un doppio album – in lingua italiana e francese – e un suggestivo spettacolo teatrale.
L’idea, nata inizialmente come performance scenica per poi cristallizzarsi in un lavoro discografico, riflette il desiderio di Caroline di restituire al pubblico un ritratto esaustivo di Herbert, un artista che trascendeva i confini di un’unica disciplina.
Un viaggio immersivo attraverso le molteplici espressioni del suo genio: dalla musica, naturalmente, alla pittura, dalla radio alla scrittura.
Si tratta di un’operazione di riscoperta, volta a illuminare un repertorio ricco di gemme dimenticate, brani che attendono di essere riscoperti e apprezzati per la loro intrinseca bellezza e profondità.
L’album abbraccia un panorama musicale variegato, comprendendo sia brani inediti che composizioni estratte dall’opera rock “Megalopolis”, un’opera visionaria che ha segnato la sua presenza al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Un mosaico sonoro arricchito da collaborazioni prestigiose, che vedono protagonisti musicisti di spicco come Danilo Rea, Fabio Concato, Giorgio Conte, Shel Shapiro, Alessandro Nidi, Moni Ovadia, Francesca Della Monica ed Emanuele Vezzoli, ciascuno capace di interpretare e amplificare l’eredità artistica di Herbert.
Il filo conduttore che intesse l’album e lo spettacolo è un amore universale, una forza motrice che pervade ogni aspetto della vita e dell’arte di Herbert: l’amore per le persone, per le città, per il mondo naturale, per l’arte stessa, per il mestiere di artista.
Un sentimento che si traduce in una visione poetica del mondo, capace di cogliere la bellezza e la fragilità dell’esistenza.
Al di là della sua abilità musicale, Herbert Pagani fu un intellettuale impegnato, un sostenitore appassionato della pace e della tutela ambientale.
Caroline sottolinea come il fratello fosse animato da una profonda sensibilità politica e sociale, testimoniata dal suo attivismo a favore della pace in Medio Oriente e dalla sua denuncia delle conseguenze devastanti dell’inquinamento.
L’opera “Megalopolis”, in particolare, anticipava con inquietante lucidità i pericoli di un futuro compromesso dalla distruzione ecologica.
L’assegnazione della Targa Tenco, in un anno in cui il Festival di Sanremo ha scelto la memoria come tema centrale, assume un significato particolarmente profondo.
Recuperare la memoria della canzone d’autore non è un mero esercizio di nostalgia, ma un atto di responsabilità culturale, un modo per preservare un patrimonio artistico prezioso e trasmetterlo alle nuove generazioni.
Un’eredità che può offrire spunti di riflessione e ispirazione per il futuro, nutrendo la creatività e promuovendo valori fondamentali.
Caroline Pagani, con la sua carriera costellata di successi nel cinema, nel teatro e nella musica, incarna l’eclettismo e la passione per l’arte che hanno caratterizzato anche il fratello Herbert.
La sua attività spazia dalla scrittura alla regia, dall’interpretazione al canto, ma è quest’ultima a riscuotere la sua più grande predilezione, un momento di profonda connessione emotiva e artistica.
Un’opportunità per immergersi completamente nell’interpretazione, per godere appieno della magia della musica.