Il duello tra i titolari dei marchi legati al Festival di Sanremo è ormai un fatto consolidato, ed è arrivata la notizia che potrebbe sconvolgere ulteriormente l’intera vicenda: Vincenzo Russolillo, manager e patron del Gruppo Eventi, ha iniziato a registrare i marchi ‘Festival della Musica Italiana’ e ‘Casa della Musica Italiana’. Ciò non sorprende, dato che la sentenza del Tar Liguria ha stabilito l’illegittimità dell’affidamento diretto del festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo. Tuttavia, la mossa di Russolillo si preannuncia particolarmente pericolosa per il contesto in cui si trova attualmente lo svolgimento della rassegna musicale. Il 22 maggio è prevista l’emissione della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso in appello presentato dalla Rai contro la decisione del Tar Liguria.Il timore è che quest’ultimo gesto non faccia altro che ingigantire ulteriormente la crisi di fiducia tra i protagonisti della manifestazione, aprendo nuove frontiere di conflittualità. È vero che il duello a distanza sulla titolarità dei marchi del Festival di Sanremo rappresenta solo un aspetto secondario di una situazione più complessa e profonda che coinvolge la stessa essenza della rassegna musicale, e cioè l’aspetto economico. Il conflitto tra Comune e Rai è sempre stato alimentato da questioni finanziarie e gestionali che non si sono mai chiarite del tutto.Si tratta quindi di capire se il tentativo di Vincenzo Russolillo di registrare i marchi ‘Festival della Musica Italiana’ e ‘Casa della Musica Italiana’ sia una mossa astuta per proteggere i propri interessi, o piuttosto un gesto di sfida nei confronti del Comune. Il risultato potrebbe non essere positivo per nessuna delle parti coinvolte: in caso di una sentenza favorevole alla Rai, l’intera procedura sarà ulteriormente complicata e protratta nel tempo.
Conflitto sui marchi del Festival di Sanremo si aggrava con nuove registrazioni da parte della società Gruppo Eventi
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