Carlo Conti, figura emblematica del panorama televisivo italiano e direttore artistico dell’imminente edizione 2026 del Festival di Sanremo, ha onorato la città dei Fiori con una visita che ha segnato un momento significativo nel percorso celebrativo della manifestazione.
L’occasione è stata la cerimonia di posa della targa commemorativa nella Walk of Fame di via Matteotti, un omaggio solenne dedicato al vincitore dell’edizione precedente, Olly e alla sua toccante interpretazione di “Balorda Nostalgia”.
Un’atmosfera di attesa e curiosità ha animato la via, con autorità locali, tra cui il sindaco Alessandro Mager e l’assessore al Turismo Antonio Sindoni, a presidio dell’evento.
Un nutrito gruppo di giornalisti e appassionati, attratti dalla preparazione logistica – la rimozione della griglia per l’inserimento della nuova lastra – ha contribuito a creare un vivace capannello attorno agli operai comunali impegnati nella posa della targa, un tassello fondamentale della prestigiosa Walk of Fame che si snoda fino al cuore pulsante del Festival, il Teatro Ariston.L’evento si è trasformato in un gesto di condivisione emotiva quando Conti ha invitato i presenti a rievocare l’esperienza collettiva suscitata dalla canzone vincitrice.
Un invito spontaneo a cantare, a riappropriarsi di un frammento di storia musicale.
Il coro, guidato dall’estro del direttore artistico che ha intonato il riconoscibile “Vorrei, vorrei, vorrei…”, si è arricchito delle voci di un gruppo di giovani che hanno completato il brano con versi evocativi di un’esperienza condivisa, un momento di evasione e di profonda connessione emotiva, racchiuso in una metafora di semplicità e universalità.
La visita di Conti, tuttavia, non si è limitata a questo omaggio solenne.
Il direttore artistico è attualmente impegnato a Sanremo per la delicata fase di selezione di Area Sanremo, il concorso che identifica i due talenti emergenti destinati a brillare nella sezione “Nuove Proposte” del Festival.
Un processo cruciale, che determina le nuove voci destinate a conquistare il palcoscenico più prestigioso della musica italiana, segnando l’inizio di carriere potenzialmente straordinarie e alimentando l’entusiasmo del pubblico.
La sua presenza sottolinea l’importanza che il Festival attribuisce alla valorizzazione dei giovani artisti e al continuo rinnovamento del panorama musicale nazionale.






