Un Viaggio nel Tempo: Salvare i ‘Libri delle Cerimonie’ di Genova, Custodi di un’Eredità Culturale InestimabileGenova lancia un appello appassionato, un invito alla responsabilità condivisa per la salvaguardia di un tesoro documentario di eccezionale valore: i ‘Libri delle Cerimonie’.
Questi manoscritti, testimonianze silenziose di un’epoca di splendore e complessità politica, necessitano urgentemente di un intervento di restauro che coinvolga attivamente la comunità.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria e l’Archivio di Stato, mira a preservare un patrimonio che offre una finestra privilegiata sulla storia della Repubblica di Genova.
I ‘Libri delle Cerimonie’ non sono semplici elenchi di eventi, ma veri e propri drammaturgi del potere, che descrivono con minuzia quasi ossessiva ogni aspetto della vita pubblica genovese tra il XVI e il XVII secolo.
Come i celebri Rolli, che documentano le dimore patrizie destinate all’ospitalità, questi manoscritti svelano i dettagli di cerimonie ufficiali, dalle incoronazioni dei dogi alle fastose celebrazioni religiose, fino alle visite di personalità di spicco provenienti da ogni angolo d’Europa e del Mediterraneo.
Si tratta di un’autentica enciclopedia del potere, che racconta non solo i fatti, ma anche le dinamiche sociali, le convenzioni diplomatiche, i gusti estetici e le aspirazioni di un’intera società.
Il primo ‘Libro delle Cerimonie’, opera di Girolamo Bordone, primo Maestro di Cerimonie, e redatto tra il 1588 e il 1614, è particolarmente fragile, segnato dal peso inesorabile del tempo.
La sua complessa struttura, con oltre 400 carte, richiede un restauro delicato e professionale, che ne garantisca la conservazione per le generazioni future.
L’Archivio di Stato di Genova, consapevole dell’importanza di questa sfida, ha avviato il progetto “Donare alla storia.
Un Totem per gli Archivi”, sostenuto dalla direzione generale Archivi del Ministero della Cultura, per raccogliere fondi attraverso donazioni libere a partire da 10 euro.
Un’ulteriore incentivo per i potenziali benefattori è rappresentato dall’Art Bonus, una misura governativa che permette di detrarre una percentuale significativa dell’importo donato dalla propria dichiarazione dei redditi.
“È un dovere civico sostenere questo patrimonio”, afferma l’assessore comunale alla Cultura, Giacomo Montanari.
“Genova ha sempre dimostrato una straordinaria sensibilità per l’arte e la cultura, e questo restauro rappresenta un’occasione unica per rinsaldare questo legame.
” Il Comune si impegna a contribuire attivamente all’iniziativa, ma sottolinea l’importanza di un coinvolgimento ampio e diffuso, che coinvolga enti pubblici e privati, fondazioni, associazioni e singoli cittadini.
Oltre alla salvaguardia materiale dei manoscritti, il progetto si prefigge di promuovere la fruizione di questo straordinario patrimonio culturale.
Sono previste iniziative di divulgazione, mostre, incontri e attività didattiche che permetteranno a un pubblico sempre più vasto di avvicinarsi a questo affascinante frammento di storia genovese, riscoprendo le radici di una città che ha saputo lasciare un’impronta indelebile nel panorama europeo.
Il restauro dei ‘Libri delle Cerimonie’ non è solo un’operazione di conservazione, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, un’immersione nella storia di una Repubblica che ha saputo incarnare lo spirito di un’epoca.