Dal 16 al 18 dicembre, il Teatro Akropolis di Genova si configura come un crocevia cruciale per il panorama teatrale italiano, ospitando l’edizione 2024 di Intransito, un festival dedicato alle nuove voci del teatro under 35.
Un’iniziativa promossa dal Comune di Genova e realizzata con il contributo di Fondazione San Paolo e Coop Liguria, che si rivela un faro per le giovani compagnie, offrendo loro una vetrina essenziale e un’opportunità di crescita professionale.
Intransito, curato da Teatro Akropolis ETS, La Chascona e Officine Papage, non è semplicemente una rassegna: è un ecosistema culturale che mette in discussione le dinamiche consolidate del settore.
L’ampia partecipazione, con ben 91 candidature provenienti da ogni regione d’Italia, evidenzia la sfida che molti artisti emergenti affrontano nel trovare spazi dedicati alla propria espressione e riconoscimento.
In questo contesto, il Comune di Genova assume un ruolo catalizzatore, non solo finanziario, ma soprattutto di sostegno alla vitalità culturale e all’innovazione artistica.
Sei spettacoli, selezionati tra le candidature pervenute, saranno presentati al pubblico ad ingresso libero, offrendo un’istantanea delle tendenze e delle sperimentazioni che animano il teatro contemporaneo.
Una giuria composta da figure di spicco del settore – Davide Barbato, Oliviero Ponte di Pino, Silvia Zicaro, Sara Mirella Damonte e Pietro Giannini – avrà il compito di valutare le proposte, premiando con un contributo economico di 1.500 euro lo spettacolo vincitore.
Questo premio non è solo un riconoscimento economico, ma un incentivo a proseguire nel percorso di ricerca e creazione artistica.
“Intransito è diventato un osservatorio privilegiato per comprendere l’evoluzione del linguaggio scenico delle nuove generazioni,” afferma l’assessore alla Cultura e Valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale del Comune di Genova, Giacomo Montanari.
Più che un laboratorio di forme, il teatro emergente è uno specchio che riflette le inquietudini, le speranze e le contraddizioni della società.
È un luogo di interrogazione, di rielaborazione della memoria collettiva e di immaginazione del futuro.
Sostenere queste giovani realtà significa investire nel futuro della cultura italiana, offrendo agli artisti la possibilità di esprimere il proprio sguardo critico e poetico, di contribuire al dibattito pubblico e di lasciare un segno tangibile nel presente.
Genova, città con una storia ricca di contaminazioni artistiche e di dialogo intellettuale, rafforza il suo impegno a offrire spazio a chi, con coraggio e originalità, esplora nuove vie dell’espressione teatrale e della riflessione culturale, promuovendo una visione dinamica e inclusiva dell’arte come motore di cambiamento sociale.
Il festival Intransito, in questo senso, si rivela un patrimonio prezioso per la città e per l’intero panorama culturale nazionale.






