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Lerici Music Festival 2025: Musica, Cinema e Arte a Confronto

Il Lerici Music Festival 2025 si appresta a inaugurare una nuova edizione, un crogiolo di espressioni artistiche che si sviluppa sotto la direzione creativa di Gianluca Marcianò.

Il cartellone, intitolato “Musica, Immagine, Movimento”, si configura come un viaggio sinestetico, un intreccio tra le arti volto a esplorare la profonda risonanza emotiva che si genera quando suono, visione e gesto si fondono.

L’apertura, prevista per domani sera a Villa Marigola, sarà un omaggio all’età d’oro di Hollywood, un tributo al cinema che ha saputo elevare la musica a elemento narrativo fondamentale.

Il baritono John Ieuan Jones e la soprano Melinda Hughes, accompagnati da un ensemble d’archi, interpreteranno brani iconici di Cole Porter, George Gershwin, Leonard Bernstein, Ennio Morricone e Nino Rota, evocando atmosfere e personaggi che hanno segnato la storia del cinema mondiale.

In parallelo all’evento musicale, la villa ospita la mostra “Fratture Armoniche” dell’artista Arcangelo Sassolino, curata da Carlo Orsini.

L’esposizione, che inaugura simultaneamente alle ore 18, offre una prospettiva visiva complementare all’esperienza musicale, indagando le tensioni e le dissonanze che sottendono la bellezza e l’armonia.

L’arte di Sassolino, con la sua capacità di cogliere l’imperfezione e la fragilità, si pone come specchio delle complessità dell’animo umano, rispecchiando la ricerca di equilibrio che permea l’intera programmazione del festival.

Il 25 luglio, Gianluca Marcianò si cimenta in un’intima performance al pianoforte, affiancando giovani talenti del canto lirico e offrendo loro una vetrina di prestigio.
Nello stesso giorno, alla Rotonda Vassallo, Francesco Bolo Rossini reinterpreta “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, una rivisitazione che promette di illuminare la profondità filosofica e l’acutezza sociale del capolavoro calviniano attraverso il linguaggio del teatro.
L’ampliamento del raggio d’azione del festival si concretizza il 26 luglio con un concerto alla Fortezza Firmafede di Sarzana.

Michael Cousteau dirigerà la Filarmonica Toscanini, celebrata quest’anno per il suo cinquantesimo anniversario, con i virtuosi Andrea Cicalese (violino) e Alexey Zhilin (violoncello), in un concerto intitolato “They shall have music”.

Quest’omaggio a Jascha Heifetz, leggendario violinista, sottolinea l’importanza della musica come linguaggio universale, capace di trascendere i confini culturali e temporali.
Il primo week-end si conclude con un appuntamento di altissimo profilo: Pinchas Zukerman, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, sale sul podio della Filarmonica Toscanini, esibendosi sia come solista che come direttore.
Il programma include il Concerto K 219 di Mozart e la Settima Sinfonia di Beethoven, due capisaldi del repertorio classico che mettono in luce la maestria orchestrale e la sensibilità interpretativa di Zukerman.

Il successivo concerto, il giorno seguente a Villa Marigola, vedrà Zukerman affiancato dalla violoncellista Amanda Forsyth e dal Quartetto di Cremona per un’esecuzione del Sestetto di Ciaikovskij “Souvenir de Florence”, un’opera che evoca la bellezza e il fascino dell’arte rinascimentale.
La programmazione si arricchisce con eventi di particolare suggestione, come il concerto dell’alba del 30 luglio, che vedrà il virtuosismo del violino di Andrea Cicalese e la ricchezza timbrica della fisarmonica di Antonio Del Castillo in un dialogo musicale intimo e coinvolgente.

Il 31 luglio, sempre alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Gianluca Marcianò guiderà la Filarmonica Toscanini nell’esecuzione del raro Concerto per violoncello n.

1 di Nino Rota, un omaggio al compositore pugliese e un’occasione unica per apprezzare la sua originalità e la sua capacità di fondere la tradizione e l’innovazione.

La stagione si concluderà il 4 agosto a Villa Maragola con un concerto del soprano Carmen Giannattasio, accompagnata da Gianluca Marcianò al pianoforte, un evento che promette di suggellare un’edizione ricca di emozioni e di incontri artistici memorabili.
Il Lerici Music Festival 2025 si conferma così come un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della musica e delle arti, un luogo di incontro e di scambio culturale che contribuisce a valorizzare il territorio e a promuovere l’eccellenza italiana nel mondo.

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