Il sipario si chiude ad Anacapri il 25 luglio, suggellando un percorso di avvicinamento alla 58ª edizione del prestigioso Premio Paganini con un concerto di Simon Zhu, vincitore dell’edizione precedente, accompagnato dalla pianista Sophie Pacini.
L’evento, incastonato nella rassegna “Un’estate per sognare”, si configura come un tassello fondamentale nella strategia di internazionalizzazione del concorso, una traiettoria che consolida il ruolo del Premio come faro culturale italiano e punto di riferimento per musicisti di tutto il mondo.
La scelta di Villa San Michele, sede del Consolato Onorario di Svezia e scrigno del museo dedicato ad Axel Munthe, non è casuale.
La location, intrisa di storia e bellezza paesaggistica, amplifica il significato dell’esibizione, creando un dialogo suggestivo tra arte musicale, arte visiva e patrimonio culturale.
Il programma del concerto offre un affresco del repertorio classico-romantico, omaggiando figure chiave come Niccolò Paganini con le sue celebri Variazioni Di tanti palpiti, Wolfgang Amadeus Mozart con la Sonata in mi minore K.
304, e Johannes Brahms con la Sonata n.
3 in re minore op.
108.
L’esecuzione musicale sarà preceduta da un momento istituzionale: la presentazione del 58° Concorso, con la presenza del presidente di giuria internazionale, Uto Ughi, un’occasione per delineare le prossime sfide e le aspirazioni del concorso.
L’appuntamento ad Anacapri riflette l’impegno di Genova nel coltivare un ecosistema culturale vivace e inclusivo.
La Sindaca Silvia Salis sottolinea come l’iniziativa rappresenti un ponte tra tradizione e innovazione, tra il retaggio storico e le espressioni artistiche contemporanee.
La sinergia tra il Premio Paganini, Villa San Michele e il Museo Munthe si configura come un modello di valorizzazione del territorio e di promozione di un turismo culturale sostenibile, capace di attrarre un pubblico diversificato e appassionato.
L’Assessore alla Cultura Giacomo Montanari evidenzia come l’evento contribuisca a rafforzare la reputazione di Genova come città di eccellenza nel panorama musicale internazionale.
La presenza di artisti di rilievo come Simon Zhu e Sophie Pacini non solo arricchisce l’offerta culturale, ma stimola anche lo sviluppo di talenti emergenti, creando opportunità formative e professionali.
La città si conferma così come un polo di attrazione per competenze artistiche, un crocevia di idee e un terreno fertile per la valorizzazione delle risorse culturali immateriali e materiali che ne caratterizzano l’identità.
In definitiva, il concerto ad Anacapri è un investimento nel futuro culturale di Genova, un segnale di apertura al mondo e un invito a scoprire le sue inestimabili ricchezze.