sabato 18 Ottobre 2025
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Paganini: L’Asia Domina, Parità di Genere e Sfide al Carlo Felice

Il 58° Concorso Paganini, crocevia di talenti da ogni angolo del globo, si presenta con un panorama culturale distintivo.
Un’analisi preliminare rivela una predominanza significativa di candidati provenienti dall’Asia: un gruppo eterogeneo comprendente musicisti cinesi, coreani, giapponesi e un interprete russo, testimonianza dell’incredibile fermento musicale che anima queste nazioni.
La presenza di un così ampio bacino di aspiranti, selezionati tra un numero imprecisato di partecipanti, sottolinea la crescente importanza del concorso come vetrina per giovani violinisti di calibro internazionale.
I primi dodici candidati selezionati dalla giuria, presieduta dal maestro Uto Ughi, rappresentano un caleidoscopio di stili e approcci interpretativi, ognuno portatore di una propria unicità.

Tra questi spiccano nomi come Jinzhu Li (Cina), Tianyou Ma (Cina), Sergei Mkrtichian (Russia), Rino Yoshimoto (Giappone), Aozhe Zhang (Cina), Wonbeen Chung (Corea del Sud), Hiu Sing Fan (Cina), Kaori Furusawa (Giappone), Miu Hirai (Giappone), Jeyeong Jin (Corea del Sud), Hiun Seo Kim (Corea del Sud), e Sohhyun Ko (Corea del Sud).
La loro selezione, frutto di un’attenta valutazione, apre le porte alla fase successiva del concorso.

Un aspetto particolarmente rilevante è la parità di genere raggiunta: la prevalenza femminile, con otto candidate rispetto a quattro uomini, suggerisce un cambiamento di tendenza e una maggiore visibilità per le musiciste, riflettendo un’evoluzione nel riconoscimento del talento femminile nel panorama violinistico.

La seconda fase, in programma presso il Teatro Carlo Felice nei giorni imminenti, si preannuncia cruciale.
Il programma, più complesso e articolato rispetto al primo round, richiederà ai candidati una profonda conoscenza del repertorio e una notevole capacità di interpretazione.
L’introduzione di un pianoforte come accompagnamento introduce una nuova dimensione di sfida, esigendo un’intesa perfetta tra i due musicisti.
Il recital di 65 minuti previsto dovrà includere brani obbligatori di Paganini – un omaggio al compositore a cui il concorso è dedicato, con la possibilità di scegliere tra *Palpiti* M.
S.
77, *Sonata a Preghiera* M.

S.

23, *Non più mesta* M.
S.

22 e *Le Streghe* M.

S.

19 – e un brano di Schumann (Sonata op.

121), affiancato da una selezione a scelta del candidato, che offrirà un’occasione per esprimere la propria personalità musicale e la propria visione artistica.

L’esito delle prove di domenica determinerà i sei violinisti che avranno l’onore di accedere alla semifinale, il 22 ottobre, segnando un passo importante verso la conquista del prestigioso titolo e l’affermazione sul palcoscenico internazionale.

Il concorso Paganini non è solo una competizione, ma un vero e proprio laboratorio di idee e un trampolino di lancio per le nuove generazioni di musicisti.

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