La cattedrale di Chiavari si è riempita di un silenzio denso, interrotto solo dai singhiozzi soffocati, per l’omaggio finale a Sandro Giacobbe.
Un fiume umano, composto da volti familiari e figure di spicco del panorama culturale e dello spettacolo, ha partecipato al funerale del cantautore genovese, offrendo un abbraccio collettivo alla moglie, ai figli, al fratello e a tutta la famiglia.
La commozione ha permeato l’aria, testimonianza del profondo affetto e rispetto che il pubblico nutriva per l’artista.
Don Tommaso Mazza, in una toccante orazione, ha elevato la memoria di Giacobbe, non solo per il suo talento artistico e la sua voce inconfondibile, ma soprattutto per la sua costante dedizione alla beneficenza.
Ha sottolineato come l’impegno sociale fosse stato un elemento imprescindibile del suo percorso, un’eco tangibile del suo animo generoso e della sua umanità profonda.
Le sue opere, ha affermato il sacerdote, hanno contribuito a lenire sofferenze e a illuminare il cammino di chi si trovava in difficoltà, incarnando un modello di artista consapevole del proprio ruolo nella società.
Prima della celebrazione, un corteo di amici e colleghi si è riunito sul sagrato della Madonna dell’Orto, creando un abbraccio umano e affettuoso attorno alla famiglia Giacobbe.
Tra i volti noti, si sono distinti Paolo Vallesi e Michele, figure emblematiche del panorama musicale italiano, il volto televisivo di Paolo Brosio, e Claudio Onofri, testimonianza tangibile della passione viscerale di Sandro Giacobbe per il Genoa, il Grifone che tanto amava.
La loro presenza ha sottolineato come l’artista, pur nella sua complessità e nella sua professionalità, fosse rimasto profondamente legato alle sue radici, ai suoi affetti più cari e alle sue passioni più autentiche.
Il funerale di Sandro Giacobbe non è stato solo un addio a un artista, ma una celebrazione di una vita dedicata alla musica, alla generosità e all’amore per la propria terra.
Un momento di profonda commozione, ma anche di ispirazione, per riflettere sul significato dell’arte, dell’amicizia e dell’importanza di lasciare un’impronta positiva nel mondo.
La sua voce, ora silenziata, continuerà a risuonare nei cuori di chi lo ha amato e nella memoria di chi si è lasciato arricchire dalla sua umanità.






