Il Comune di Sanremo ha ufficialmente avviato la procedura di selezione dell’emittente che si occuperà dell’organizzazione del Festival per il triennio successivo, con possibilità di ulteriore proroga biennale.
La decisione, resa nota dalla Commissione di valutazione, ha visto l’offerta della Radiotelevisione Italiana (Rai) riconosciuta come ammissibile, rappresentando l’unica proposta pervenuta in risposta al bando pubblico.
Il sindaco Alessandro Mager, durante un briefing con la stampa, ha sottolineato come la busta contenente la documentazione presentata dalla Rai abbia soddisfatto integralmente i requisiti delineati nel capitolato d’appalto.
“La conformità documentale è stata verificata e la partecipazione della Rai è stata pertanto dichiarata valida,” ha affermato il sindaco, preannunciando l’imminente fase di approfondita valutazione dei contenuti proposti.
La Commissione incaricata della valutazione, presieduta da Rita Cuffini, dirigente del Settore Turismo, e composta da Monica Di Marco (dirigente del settore Segreteria Generale) e Cinzia Barillà (dirigente del settore Servizi Finanziari), si appresta ora ad esaminare nel dettaglio l’offerta Rai, analizzando aspetti cruciali quali la sostenibilità economica, l’innovazione tecnologica, la coerenza con l’immagine del Festival e la capacità di garantire un’esperienza di alto livello per artisti, pubblico e addetti ai lavori.
Mager ha evidenziato l’urgenza di una valutazione rapida ed efficiente, auspicando una riunione della Commissione a breve termine, e sottolineando l’importanza di evitare tempi morti che potrebbero compromettere la programmazione del Festival.
L’obiettivo primario è accelerare il processo decisionale, passando rapidamente alla fase di negoziazione diretta con la Rai, laddove si definiranno i termini contrattuali e i dettagli operativi dell’accordo.
Il silenzio protratto tra il Comune e la Rai nei mesi precedenti, come confermato dal sindaco, è stato deliberatamente scelto per tutelare la riservatezza della procedura.
Data la rilevanza economica e l’impatto culturale del Festival, la necessità di mantenere una posizione di equidistanza tra le parti coinvolte è stata considerata fondamentale, garantendo la trasparenza e l’imparzialità del processo di selezione.
Questa scelta strategica ha mirato a evitare speculazioni e a salvaguardare l’integrità della competizione, pur nella sua peculiarità di procedura a evidenza pubblica.
L’auspicio è che questa fase preliminare, seppur discreta, contribuisca a porre le basi per una collaborazione proficua e duratura tra il Comune di Sanremo e la Rai, assicurando al Festival un futuro di successo e innovazione.