Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Liguria ha respinto l’istanza di sospensione della procedura concorsuale per l’organizzazione del Festival di Sanremo, presentata da Just Entertainment, società di Sergio Cerruti, figura di spicco nell’associazione dei Fonografici Italiani. La decisione, priva di sospensiva, mantiene inalterato il percorso della gara, attualmente l’unica ad essere stata manifestata dalla Radiotelevisione Italiana (RAI), e deferisce la questione alla valutazione del Consiglio di Stato, organo di ultima istanza per le questioni amministrative.La vicenda solleva interrogativi complessi che vanno ben oltre la semplice contesa legale. La procedura di selezione per l’assegnazione dell’organizzazione di un evento di tale portata, con un impatto culturale, economico e mediatico di risonanza nazionale e internazionale, richiede trasparenza, equità e rispetto dei principi fondamentali del diritto amministrativo. L’interesse dell’associazione dei Fonografici Italiani, rappresentata da Just Entertainment, si concentra, presumibilmente, su aspetti relativi alla selezione dei partecipanti, alla gestione dei diritti d’autore e alla tutela degli interessi degli artisti e delle case discografiche coinvolte.La decisione del TAR, pur non entrando nel merito delle argomentazioni presentate dal ricorrente, sottolinea l’importanza di attendere la pronuncia del Consiglio di Stato per una valutazione più approfondita. Questa fase di verifica è cruciale per accertare la conformità della procedura concorsuale ai requisiti di legge e per garantire che i principi di imparzialità e concorrenza siano stati effettivamente rispettati.L’assenza di altri contendenti, con la RAI unica ad aver manifestato interesse, introduce ulteriori elementi di riflessione. Sebbene la mancanza di concorrenza non sia di per sé illegittima, solleva interrogativi sulla potenziale limitazione della scelta e sull’adeguatezza della procedura di selezione. La Rai, in quanto ente pubblico, ha un ruolo cruciale nella promozione della cultura e dell’informazione, e la sua partecipazione a una gara di questo tipo deve essere caratterizzata da massima trasparenza e responsabilità.La decisione finale del Consiglio di Stato sarà determinante per chiarire i contorni della vicenda e per definire i principi che devono guidare l’organizzazione di eventi di tale rilevanza nazionale. La questione non si limita a una disputa legale, ma coinvolge principi fondamentali del diritto amministrativo, della concorrenza e della tutela degli interessi degli operatori del settore musicale. L’esito del ricorso avrà implicazioni significative per le future procedure concorsuali per eventi culturali di grande risonanza, definendo i limiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti.
Sanremo, respinta la sospensione del concorso: ora la decisione del Consiglio di Stato.
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