Il Cimitero Monumentale di Staglieno, scrigno di memorie e capolavoro scultoreo, apre straordinariamente le sue porte il 27 e 28 settembre, offrendo un’immersione unica nel cuore dell’identità genovese.
“Staglieno Days”, un nome volutamente accessibile, celebra un patrimonio che trascende la mera funzione sepolcrale, elevandosi a testimonianza tangibile dell’evoluzione artistica, sociale e culturale di Genova tra Ottocento e Novecento.
Più che un cimitero, Staglieno è un museo a cielo aperto, un labirinto di porticati neoclassici, cappelle gentilizie e viali alberati che custodiscono un ineguagliabile catalogo di sculture.
Opere di maestri come Giuseppe Maria Bonzanigo, Augusto Bazel e, naturalmente, Giulio Monteverde, con il suo celeberrimo Angelo della Tomba Oneto, si ergono a simboli iconici, capaci di oltrepassare i confini dell’arte e infiltrarsi nell’immaginario collettivo.
La sua influenza è tale da aver ispirato, come attestano le immagini delle tombe Appiani e Ribaudo sulle copertine degli album dei Joy Division, e continua a trovare eco in tatuaggi e altre forme di espressione giovanile, dimostrando la sua capacità di dialogare con le generazioni contemporanee.
L’iniziativa “Staglieno Days” nasce dalla consapevolezza del valore inestimabile di questo patrimonio, troppo spesso relegato a un ruolo di nicchia.
L’Amministrazione Comunale, attraverso un coordinamento sinergico tra le diverse Direzioni, ha concepito un programma articolato che va ben oltre la semplice visita guidata.
Un vero e proprio cartellone di eventi, che abbraccia l’arte, la musica, il teatro e la ricerca scientifica, mira a decostruire l’immagine tradizionale del cimitero e a svelarne la complessità.
Si tratta di un approccio multidisciplinare volto a stimolare la curiosità e a promuovere una fruizione consapevole del luogo.
L’assessore ai Servizi Cimiteriali sottolinea l’importanza di un percorso di riscoperta, non solo artistica, ma anche umana.
“Staglieno Days” vuole essere un’occasione per far emergere storie dimenticate, aneddoti curiosi e tradizioni secolari che si celano dietro le imponenti strutture monumentali.
Si intende trasformare Staglieno da luogo di lutto a spazio di memoria condivisa, un punto di incontro tra passato e presente, dove la bellezza e la spiritualità si fondono in un’esperienza emotiva intensa.
La visione è quella di un cimitero monumentale vivace e inclusivo, accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dalla provenienza geografica.
Si auspica che Staglieno diventi un punto di riferimento culturale, un luogo di riflessione sulla vita e sulla morte, un simbolo dell’identità genovese e un patrimonio da custodire e tramandare con orgoglio alle future generazioni.
Un luogo che parli non solo di chi vi riposa, ma anche della città che lo ha creato e che continua a viverne la storia.