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mercoledì 19 Novembre 2025

Aurelia Bis: Nodo Giudiziario e Futuro dei Cantieri in Liguria

Il Futuro Incerto dell’Aurelia Bis: Tra Giudizio, Nuovi Appalti e la Riqualificazione di un’Infrastruttura StrategicaLa complessa vicenda dei cantieri dell’Aurelia Bis in Liguria, cruciali per la mobilità e lo sviluppo economico della regione, è giunta a una fase decisiva, affidata alla valutazione di un giudice.
Un incontro a Genova, che ha visto la partecipazione di figure apicali di Anas, del Governo, della Regione Liguria e dei rappresentanti locali, ha messo in luce le criticità e le possibili soluzioni per sbloccare una situazione di stallo che perdura da tempo.
La decisione di Anas, l’ente gestore della strada, di recedere dai contratti stipulati con l’impresa ICI Italiane Costruzioni S.

p.
A.

per la realizzazione delle varianti di Savona e La Spezia, si preannuncia formale la prossima settimana presso il Tribunale di Roma.
Questa scelta, motivata da gravi inadempienze e ritardi accumulati dall’azienda appaltatrice, riflette un’analisi approfondita delle responsabilità e una volontà di accelerare il completamento dell’opera.
Tuttavia, il giudizio del Tribunale rappresenta un punto di svolta: potrebbe confermare la legittimità della risoluzione contrattuale, aprendo la strada alla selezione di nuove imprese operative già a partire dai primi mesi del 2026, oppure potrebbe consentire all’impresa ICI di proseguire, con la possibilità per Anas di adire le vie legali.
Le difficoltà incontrate da ICI, che hanno portato alla procedura di ricomposizione del debito avviata presso il Tribunale di Roma, hanno rappresentato un elemento di forte rallentamento.
Sebbene la ricomposizione abbia portato alla cessione di alcuni rami d’azienda, i cantieri non hanno ripreso il ritmo atteso, mantenendo uno stato di sospensione che ha compromesso il cronoprogramma complessivo.
La decisione di Anas di procedere con la risoluzione dei contratti, sia per la variante di Savona che per quella della Spezia, è stata preceduta da formali contestazioni all’appaltatore.
La persistente inidoneità di ICI a garantire il regolare avanzamento dei lavori, nonostante la presentazione di un nuovo piano concordatario, ha reso ineludibile questa scelta.
Al di là della decisione giudiziaria imminente, l’episodio solleva interrogativi fondamentali sulla gestione dei contratti pubblici, sulla necessità di stringenti controlli e sulla capacità di prevenire e gestire situazioni di crisi aziendali che rischiano di compromettere infrastrutture strategiche.

L’Aurelia Bis, ben oltre la sua funzione di collegamento viario, rappresenta un’opportunità di riqualificazione del territorio, di promozione dello sviluppo locale e di miglioramento della qualità della vita per i cittadini liguri.

La sua realizzazione, per quanto travagliata, rimane una priorità imprescindibile, con l’obiettivo di restituire alla comunità un’opera moderna, efficiente e funzionale alle esigenze del futuro.

La sfida ora è garantire la continuità del progetto, minimizzando i ritardi e assicurando la massima trasparenza nel processo di selezione delle nuove imprese.

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