Un’iniezione di capitale strategico e una partnership di visione: Confindustria Genova e Intesa Sanpaolo siglano un accordo quadriennale da 2,5 miliardi di euro, un pilastro fondamentale per la rinascita e la modernizzazione del tessuto imprenditoriale ligure.
La presentazione, avvenuta oggi a Genova in presenza del Presidente di Confindustria Genova, Umberto Risso, e del Direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, Andrea Perusin, ha delineato un percorso ambizioso, proiettato verso un futuro di crescita sostenibile e innovazione radicale.
Questa non è semplicemente una linea di credito; è un vero e proprio ecosistema di supporto finanziario e know-how, progettato per rispondere alle sfide complesse che il sistema produttivo ligure si trova ad affrontare.
L’impegno di Intesa Sanpaolo si inserisce in un quadro ancora più ampio, un programma nazionale congiunto con Confindustria che destina ben 200 miliardi di euro entro il 2028, un’iniziativa cruciale per accelerare la transizione verso l’era 5.
0 e sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale, integrando tali risorse con le già esistenti, allocate per la realizzazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La partnership si concentra su un’analisi profonda delle dinamiche di mercato, riconoscendo che il successo futuro dipenderà dalla capacità di adottare modelli produttivi trasformativi e sostenibili.
Le aree di intervento prioritarie includono settori ad alto potenziale come l’aerospazio, un’arena di competizione globale che richiede investimenti significativi in ricerca e sviluppo; l’energia, con un focus specifico sull’idrogeno, vettore energetico del futuro; la robotica, motore di automazione e aumento della produttività; l’intelligenza artificiale, che permea ogni aspetto della produzione e dei servizi; e le scienze della vita, un settore in continua evoluzione con implicazioni cruciali per la salute e il benessere.
L’accordo non si limita al sostegno finanziario diretto.
Si focalizza attivamente sull’accelerazione della transizione ecologica, promuovendo l’adozione di processi innovativi e ad alta tecnologia che riducano l’impatto ambientale e ottimizzino l’uso delle risorse.
L’economia circolare, intesa come un modello di produzione e consumo rigenerativo, è al centro di questa strategia, con l’obiettivo di bilanciare l’approvvigionamento energetico con fonti rinnovabili e ridurre drasticamente gli sprechi.
Un elemento distintivo dell’iniziativa è l’impegno a stimolare la nascita e lo sviluppo di startup e PMI ad alto contenuto tecnologico.
Attraverso soluzioni finanziarie su misura e servizi specializzati, l’accordo mira a creare un ambiente favorevole all’innovazione, incoraggiando la sperimentazione e la creazione di nuove opportunità di lavoro.
Si prevede un forte impatto sulla capacità di attrarre talenti e capitali, rafforzando la competitività del sistema produttivo ligure a livello internazionale.
La partnership si pone quindi come un motore di cambiamento strutturale, volto a costruire un futuro più resiliente, sostenibile e prospero per la Liguria.