La realizzazione della nuova diga foranea di Genova, un’opera infrastrutturale di portata strategica per il futuro del porto e dell’economia ligure, sta rapidamente prendendo forma.
A Vado Ligure, la consegna del primo dei cassoni galleggianti di maggiori dimensioni, veri e propri monoliti di cemento armato con una mole impressionante – 33 metri d’altezza, 30 di larghezza e 67 di lunghezza – è prevista per metà della prossima settimana.
L’immersione di questa gigantesca struttura sul fondale marino è programmata per il 16 ottobre, salvo condizioni meteorologiche avverse che potrebbero ritardare l’intervento.
La visita del viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, affiancato dal commissario straordinario e presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e dai subcommissari Carlo De Simone e Ugo Ballerini, insieme al presidente dell’Adsp, Matteo Paroli, ha offerto un’opportunità per constatare in prima persona i progressi del progetto.
Il tour ha incluso una panoramica sulla sezione emergente della diga a Genova, dove si stanno realizzando le colonne di ghiaia, e un’ispezione del cantiere di Vado Ligure, cuore pulsante della costruzione.
Qui, a bordo della maxi chiatta “Tronds barge 33” – una vera e propria piattaforma galleggiante di 110 metri per 45, equipaggiata con sette gru e un sofisticato sistema di betonaggio – si stanno producendo i mega cassoni in parallelo con le versioni più piccole.
Questa tecnica costruttiva, innovativa e ad alta efficienza, consente di realizzare le strutture direttamente in mare, immergendole fino a una profondità di 20 metri.
Ad oggi, sono stati posizionati in mare 12 cassoni standard, parte dei 90 previsti dal progetto.
Parallelamente, si procede con un’intensa attività di bonifica e consolidamento dei fondali, un lavoro cruciale per garantire la stabilità e la durabilità dell’opera.
Finora, sono state posate oltre 2,2 milioni di tonnellate di ghiaia, un intervento massiccio che ha permesso la realizzazione di quasi 45.000 colonne sommerse, per un totale di oltre 520.000 metri lineari, superando la metà della lunghezza complessiva prevista.
La nuova diga foranea, con una lunghezza totale di 6,2 chilometri, rappresenta un investimento strategico per il porto di Genova, consentendogli di accogliere navi di ultima generazione, lunghe fino a 400 metri, aprendo nuove opportunità commerciali e rafforzando il ruolo del porto nel contesto internazionale.
L’opera, realizzata dal consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild per conto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, secondo il cronoprogramma rivisto, mira al completamento, con l’avanzamento parallelo delle fasi A e B, entro il 2027.
I rappresentanti istituzionali hanno espresso vivo apprezzamento per l’impegno e la professionalità delle maestranze, sottolineando l’importanza strategica dell’opera per il futuro del porto e per lo sviluppo economico della Liguria.
La realizzazione della diga foranea di Genova si configura dunque come un’opera complessa, ambiziosa e di fondamentale importanza per il futuro del territorio.