Il bilancio previsionale 2026-2028 del Comune di Genova, presentato dall’amministrazione guidata dalla sindaca Silvia Salis e dal vicesindaco Alessandro Terrile, delineata una strategia finanziaria orientata a equilibrare la gestione delle risorse comunali con il cruciale supporto all’azienda di trasporto pubblico Amt, fulcro di un’emergenza socio-economica per la città.
Il quadro complessivo, che si proietta verso un fatturato di 2,1 miliardi di euro e prevede una progressiva riduzione dell’indebitamento, dal 876 a 837 milioni entro il 2026, rivela scelte programmatiche di significativo impatto sulla collettività.
La necessità di garantire la continuità operativa di Amt, erogatrice di un servizio essenziale per circa tremila famiglie genovesi, impone una riallocazione prioritaria delle risorse comunali.
L’impegno si concretizza in uno stanziamento ordinario di 27 milioni di euro, incrementato da ulteriori 4 milioni destinati alla vigilanza delle corsie preferenziali, e da un accantonamento straordinario aggiuntivo di 15 milioni nel 2026, a cui si aggiungono i 7,1 milioni già trasferiti a novembre come contributo emergenziale.
Si tratta di un intervento strutturale, mirato a scongiurare il rischio di un collasso del servizio e a salvaguardare un tessuto economico e sociale fragile.
L’amministrazione comunale, in linea con la propria visione di mantenere Amt in gestione pubblica, intende affrontare la situazione con una combinazione di misure operative e finanziarie.
Questo approccio comprende non solo l’impiego diretto di risorse economiche, ma anche l’esplorazione di soluzioni patrimoniali innovative.
L’individuazione di un immobile da conferire ad Amt, volto a rafforzare il suo patrimonio, e la definitiva attribuzione del deposito della metropolitana di via Adua, precedentemente affittato senza adempimenti contrattuali dal 2019, rappresentano due tasselli di una strategia più ampia.
La situazione di Amt incide pesantemente sul bilancio comunale, assorbendo attualmente circa 22 milioni di euro delle risorse correnti – una quota significativa rispetto agli 88 milioni di euro iniziali stanziati all’inizio dell’anno.
L’impegno del Comune, formalizzato in vista dell’assemblea dei soci, si proietta verso un percorso di risanamento strutturale, che va oltre la mera copertura delle perdite immediate.
Il bilancio previsionale, quindi, riflette una scelta di campo: quella di investire la resilienza della città attraverso il sostegno a un servizio pubblico fondamentale, consapevoli che la sua tenuta è strettamente legata al benessere e alla prosperità della comunità genovese.
La successiva illustrazione del documento ai consigli municipali e al consiglio comunale mira a coinvolgere attivamente la cittadinanza nel processo decisionale e a raccogliere indicazioni utili per ottimizzare l’efficacia delle misure adottate.
La gestione di Amt rappresenta una sfida complessa, ma anche un’opportunità per rafforzare la coesione sociale e la capacità di innovazione del Comune di Genova.








