Il porto di Genova Pra’, cruciale snodo commerciale del Mediterraneo, ha recentemente compiuto un passo avanti significativo, accogliendo simultaneamente due colossi del trasporto marittimo: le navi portacontainer *Cosco Shipping Taurus* e *Evelyn Maersk*, entrambe di una capacità eccezionale di 20.000 TEU (Twenty-foot Equivalent Unit) e lunghe 400 metri.
Questo evento, autorizzato dalla Capitaneria di Porto di Genova sotto l’egida del Ministero delle Infrastrutture, segna l’inizio di una fase sperimentale destinata a rivoluzionare le operazioni portuali e a ottimizzare l’efficienza logistica.
L’importanza di questa iniziativa trascende la mera accoglienza di imbarcazioni di grandi dimensioni.
Si tratta di un investimento strategico che mira a rispondere alla crescente domanda di servizi logistici avanzati, alimentata dalla globalizzazione e dalla continua evoluzione del commercio internazionale.
Le *Cosco Shipping Taurus* e *Evelyn Maersk*, già frequenti visitatrici del terminal Psa di Genova, scalano in media una volta alla settimana, ma l’ormeggio contemporaneo di due unità di queste dimensioni rappresenta una vera e propria svolta, testimoniando la capacità del porto di adattarsi e di innovare.
Roberto Ferrari, amministratore delegato dei terminal di Psa Italy, sottolinea come questa approvazione costituisca un punto di non ritorno per la portualità italiana.
Le navi di questa taglia non sono semplici imbarcazioni, ma simboli di un’era di trasporti su scala globale, e la capacità di gestirle in modo efficiente eleva il porto di Genova a un livello superiore.
Questa operazione non solo dimostra la resilienza del porto, ma proietta anche lo sviluppo infrastrutturale e la preparazione del personale verso standard internazionali di eccellenza.
La gestione di mega-navi di questo calibro implica una complessa sinergia di competenze e risorse.
Richiede una profonda conoscenza delle dinamiche del trasporto marittimo, una pianificazione meticolosa delle operazioni di attracco e ormeggio, e una flessibilità operativa che consenta di rispondere prontamente a qualsiasi imprevisto.
La collaborazione tra la Capitaneria di Porto, il corpo dei piloti, gli ormeggiatori e i rimorchiatori è fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza delle operazioni.
Il know-how consolidato di PSA, unito a investimenti mirati all’ammodernamento del terminal, ha permesso di raggiungere questo traguardo.
L’obiettivo primario è l’ottimizzazione della catena logistica.
Evitare che una nave rimanga inattiva in rada, in attesa di essere servita, significa ridurre i tempi di attesa, diminuire i costi operativi e migliorare la reattività del porto alle esigenze del mercato.
Questa iniziativa non solo massimizza l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, ma stimola anche lo sviluppo di nuove tecnologie e di soluzioni innovative per la gestione del traffico marittimo.
Il porto di Genova, con questa sperimentazione, si posiziona come leader nell’evoluzione del panorama portuale europeo, proiettandosi verso un futuro di crescita sostenibile e di servizi logistici all’avanguardia.






