Genova: Riforma Fiscale e Welfare nel Nuovo Bilancio Comunale

Il bilancio previsionale del Comune di Genova, presentato in sede di consiglio comunale, proietta una revisione significativa delle politiche fiscali locali, con l’obiettivo di bilanciare l’esigenza di risorse per i servizi pubblici e la necessità di alleggerire il carico fiscale su determinate fasce di contribuenti.
Un elemento centrale della manovra è la riduzione dell’aliquota IMU sugli immobili affittati a canone concordato, che torna allo 0,78%.

Questa decisione, che in precedenza era stata temporaneamente innalzata allo 1,06%, risponde alle sollecitazioni espresse dalle rappresentanze di proprietari e inquilini, evidenziando una volontà di dialogo e di adeguamento alle esigenze del tessuto sociale genovese.

Parallelamente, si introduce una misura di sostegno per le famiglie in difficoltà, prevedendo l’esenzione IMU per le abitazioni primarie dichiarate inagibili, un intervento mirato a favorire il recupero edilizio e a mitigare il disagio abitativo.

La riorganizzazione delle imposte locali si estende all’addizionale Irpef, con una revisione delle soglie di esenzione.
La modifica, che innalza il limite da 14.000 a 15.000 euro, comporta un risparmio annuale fino a 145 euro per i contribuenti con redditi inferiori a questa soglia, mentre per chi percepisce redditi superiori si prevede un incremento dell’imposta compreso tra i 30 e i 78 euro, a seconda della fascia di reddito.

Questa misura, seppur contenente un impatto differente a seconda della platea interessata, riflette l’intento di orientare la pressione fiscale verso chi ne ha maggiore capacità di sostenimento.
Sul fronte delle nuove entrate, il bilancio introduce una mini tassa sui diritti di imbarco portuale, un’imposizione di 3 euro già contemplata nella passata amministrazione ma rimasta inattiva per ostacoli burocratici.
L’applicazione, prevista a partire dal 2026, sarà riservata ai passeggeri di traghetti e navi da crociera in partenza dal porto di Genova, con esenzioni specifiche per residenti, forze dell’ordine, vigili del fuoco e personale della protezione civile.
Questa decisione, pur potendo generare criticità, è finalizzata a sfruttare il potenziale economico del porto e a generare risorse aggiuntive per il Comune.
A livello finanziario, si registra un aumento significativo del “plafond” destinato alle direzioni comunali, incrementato di 14,8 milioni di euro grazie a una riallocazione delle risorse.

In particolare, la direzione dei Servizi Sociali beneficia di un aumento considerevole (+3,9 milioni), testimoniando un’attenzione prioritaria alle politiche di welfare.
Viene inoltre rafforzato l’impegno del Comune verso gli investimenti in conto capitale, con una dotazione di 274,1 milioni e un aumento dei mutui da 40 a 47 milioni, segno di una visione a lungo termine per lo sviluppo infrastrutturale e la riqualificazione urbana del territorio.
In sintesi, il bilancio previsionale del Comune di Genova si configura come un documento programmatico che ambisce a coniugare sostenibilità finanziaria, equità fiscale e sviluppo economico.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap