domenica 5 Ottobre 2025
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Genova

Genova: Via libera alla cold ironing, il porto verso la sostenibilità.

Il porto di Genova compie un passo decisivo verso la sostenibilità ambientale con il completamento della prima fase delle fondazioni per la futura cabina di trasformazione a quattro moduli, destinata a rivoluzionare il sistema di alimentazione delle navi da crociera e traghetto.

L’intervento, concepito come un’infrastruttura di “cold ironing” (o “shore power”), mira a disaccoppiare le imbarcazioni dalla dipendenza dai propri generatori di bordo durante le soste in banchina, alimentandole direttamente tramite una connessione alla rete elettrica nazionale.

La tabella di marcia prevede il completamento dell’installazione entro dicembre 2025, con l’obiettivo di condurre le prime prove operative sulle banchine di Ponte dei Mille Ponente e Ponte Andrea Doria Ponente già entro marzo 2026.
Questo progetto non si configura solamente come un aggiornamento tecnologico, ma rappresenta un investimento strategico di primaria importanza per il sistema portuale ligure occidentale.

La visione a lungo termine trascende la semplice connessione alla rete nazionale.

L’Autorità Portuale auspica l’evoluzione verso un modello di “smart grid” portuale, un sistema di distribuzione energetica intelligente alimentato prevalentemente da fonti rinnovabili, con particolare enfasi sull’energia solare fotovoltaica.

Questo approccio integrato permetterà di massimizzare l’efficienza energetica e minimizzare ulteriormente l’impatto ambientale delle operazioni portuali.
L’impatto ambientale positivo è significativo.
Lo spegnimento dei generatori di bordo ridurrà drasticamente le emissioni di gas serra, in particolare l’anidride carbonica (CO2), responsabile del cambiamento climatico, e di inquinanti atmosferici come gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato fine (PM2.5 e PM10), dannosi per la salute umana e per la qualità dell’aria nelle aree circostanti il porto.
Questo miglioramento della qualità ambientale si tradurrà in una maggiore vivibilità per le comunità portuali e per l’intera area metropolitana di Genova.
Una volta completate le connessioni elettriche e superate le prove funzionali, si procederà all’implementazione definitiva del sistema.

L’infrastruttura, con una capacità di erogazione di 60 megawatt, consentirà la connessione elettrica simultanea di tutte le navi ormeggiate presso le banchine del terminal crociere e traghetti, un numero considerevole che testimonia l’importanza strategica di questo intervento per il futuro del porto di Genova come hub logistico e turistico sostenibile.
Il progetto non è isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di transizione energetica e decarbonizzazione del settore marittimo, contribuendo attivamente alla riduzione dell’impronta ecologica del trasporto marittimo.

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