La Liguria si proietta verso il 2030 con una visione ambiziosa e un’economia in robusta ripresa, come emerso durante la 9ª edizione del Think Tank Liguria 2030, un’iniziativa congiunta tra Regione Liguria e The European House – Ambrosetti. Il Rapporto Strategico 2024 delinea un quadro di crescita superiore alla media nazionale, con una previsione di aumento del PIL dello 0,7% nel 2025, contro lo 0,6% nazionale. Un dato significativo è il tasso di occupazione, attestatosi al 69%, un valore notevolmente superiore alla media italiana e testimoniante un miglioramento sostanziale nel mercato del lavoro.Particolarmente incoraggiante è l’inclusione femminile nel mondo del lavoro, con un incremento del 9,7% negli ultimi cinque anni, e la diminuzione dei NEET (giovani né in studio né in lavoro), passati dal 21,4% al 12,4%. Questi indicatori riflettono un impegno concreto verso l’equità sociale e l’integrazione giovanile.La regione si afferma con prepotenza come leader nell’economia del mare, un settore in cui incidenza di imprese e occupazione è tra le più alte a livello nazionale. Questo primato si estende a settori strategici come la portualità, il turismo sostenibile e l’alta tecnologia, sottolineando la capacità della Liguria di intercettare e sfruttare le nuove frontiere dell’innovazione.Nonostante il quadro complessivamente positivo, emerge una nota dissonante: il calo delle esportazioni, che ha visto una diminuzione di 2,6 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. Tuttavia, Valerio De Molli, di Teha Group, relativizza questo dato, evidenziando come una ridotta movimentazione di poche navi possa avere un impatto rilevante sui volumi di esportazione. La circostanza che il 60% delle esportazioni liguri sia legato all’alta tecnologia suggerisce una maggiore resilienza e una potenziale ripresa, legata all’evoluzione dei mercati internazionali.Il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha delineato un piano di sviluppo infrastrutturale mirato a rafforzare la competitività regionale. Tra i progetti chiave figurano la nuova Diga del porto di Genova, il Terzo Valico, il Polo nazionale della Subacquea alla Spezia, un’Autorità sul nucleare e una gigafactory dedicata all’intelligenza artificiale a Genova. Queste iniziative, che richiedono coraggio e determinazione per essere portate a termine, puntano a creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita.Il futuro della Liguria si configura dunque come una combinazione di fattori chiave: un’economia del mare avanzata, un turismo orientato alla sostenibilità, un’attenzione privilegiata all’innovazione tecnologica e un forte impegno verso l’inclusione sociale. La realizzazione delle infrastrutture in programma e la capacità di adattarsi alle dinamiche globali saranno determinanti per il successo della Liguria nel percorso verso il 2030. Il rapporto strategico, realizzato con il supporto di Regione Liguria, fornisce gli strumenti e le prospettive per guidare questo percorso con visione e lungimiranza.
Liguria 2030: Crescita, Innovazione e Sostenibilità Regionale
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