La Liguria traccia il suo percorso verso un futuro energetico sostenibile con la presentazione del Disegno di Legge “Aree Idonee per Fonti Rinnovabili” e l’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), pilastri fondamentali del più ampio Pacchetto Energia Liguria 2030.
Questo ambizioso quadro strategico non si limita a delineare obiettivi, ma si propone di guidare attivamente la regione attraverso una transizione energetica complessa e necessaria.
Il Disegno di Legge “Aree Idonee” rappresenta un atto di pianificazione territoriale cruciale.
Esso non si concentra semplicemente sull’identificazione di aree potenzialmente adatte all’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, bensì stabilisce con precisione le aree considerate non idonee, anticipando e mitigando potenziali conflitti con la tutela ambientale e paesaggistica.
La rigorosa esclusione di siti di pregio, aree protette (Natura 2000, parchi, zone UNESCO), e aree a rischio naturale (frane, idrauliche), dimostra una volontà di conciliare lo sviluppo energetico con la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale ligure.
L’introduzione di un limite alla potenza eolica installabile per provincia, con la possibilità di deroghe comunali, riflette una ricerca di equilibrio tra la necessità di raggiungere obiettivi ambiziosi e la sensibilità verso le comunità locali.
L’istituzione di un tavolo tecnico permanente, coordinato dalla Regione, garantisce un monitoraggio continuo e un’adeguata flessibilità di risposta alle evoluzioni del settore e alle esigenze del territorio.
Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) costituisce il complemento organico al Disegno di Legge, fornendo una visione strategica a 360 gradi.
Esso non si limita a definire obiettivi quantitativi, ma articola politiche, indirizzi e priorità, ponendo l’efficienza energetica al centro di un approccio olistico volto a ridurre drasticamente la dipendenza dalle fonti fossili.
L’impegno per la mobilità sostenibile, integrato nel piano, sottolinea la consapevolezza che la transizione energetica non può essere limitata alla produzione di energia, ma deve coinvolgere anche i sistemi di trasporto e la riorganizzazione degli stili di vita.
I risultati preliminari, che indicano un superamento del 99% del target energetico al 2025, testimoniano l’efficacia delle politiche finora implementate e l’impegno concreto della Regione.
Come sottolinea l’Assessore Paolo Ripamonti, il “Pacchetto Energia” è il risultato di un processo partecipativo, che ha visto la Regione Liguria impegnata in un dialogo aperto e costruttivo con i territori.
L’approccio si fonda sull’ascolto delle esigenze locali e sulla volontà di fornire supporto e accompagnamento alle comunità, riconoscendo che la transizione energetica è un percorso complesso che richiede la collaborazione e l’adesione di tutti gli attori coinvolti.
La Liguria si pone così all’avanguardia nell’implementazione di un modello energetico sostenibile, che coniuga lo sviluppo economico, la tutela ambientale e il benessere sociale.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di governance partecipata e di pianificazione strategica a lungo termine, volto a costruire un futuro più verde e resiliente per la regione.








