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domenica 26 Ottobre 2025

Liguria: Fondo Garanzia PMI, oltre 51 milioni per il turismo.

La Liguria, locomotiva turistica del Mediterraneo, ha visto un significativo impulso finanziario nei settori alloggiativi e della ristorazione grazie al Fondo di Garanzia per le PMI della Cassa Depositi e Prestiti.
Al giugno 2025, le erogazioni hanno superato i 51 milioni di euro, distribuite attraverso 354 finanziamenti approvati, un dato emerso durante l’incontro della Commissione regionale ABI Liguria a Savona.
La discussione, guidata dal presidente Luigi Zanti, con la partecipazione del direttore dell’Unione Provinciale Albergatori di Savona e responsabile Turismo di Confindustria Liguria, Carlo Scrivano, ha evidenziato non solo l’importanza cruciale del Fondo di Garanzia come strumento di accesso al credito per le piccole e medie imprese, ma anche la necessità di un’evoluzione strategica per il settore turistico regionale.
Il meccanismo del Fondo di Garanzia, come è noto, opera attraverso una richiesta di finanziamento presentata da un’impresa a un istituto bancario, che contestualmente richiede la garanzia diretta del Fondo stesso.

È la banca, in seguito, ad occuparsi della gestione formale della domanda, semplificando il percorso per gli operatori.

Carlo Scrivano ha sottolineato come la recente ripresa del turismo, trainata da un rinnovato interesse per le destinazioni italiane e da una maggiore flessibilità delle modalità di viaggio, imponga un investimento continuo e mirato.
L’evoluzione del settore non può limitarsi alla mera ripresa dei volumi, ma deve abbracciare una visione più ampia, orientata alla sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica e alla competitività internazionale.
Un’attenzione particolare va rivolta alla mobilità, non solo infrastrutturale – migliorando collegamenti e accessibilità – ma anche digitale, con soluzioni smart per l’ospitalità e la promozione del territorio.

La collaborazione tra ABI Liguria e le associazioni di categoria si conferma fondamentale per garantire un supporto finanziario continuo, ma anche per offrire consulenza specializzata e semplificare l’accesso a risorse pubbliche e comunitarie, riducendo i tempi di risposta e creando punti di riferimento territoriali chiari e competenti.

Luigi Zanti ha aggiunto che la sfida futura consiste nel stimolare nuove ondate di investimenti, incoraggiando una cultura della progettualità ambiziosa.

Ciò implica lo sviluppo di strumenti di agevolazione sempre più efficienti e coordinati, eliminando duplicazioni e ottimizzando i processi burocratici.

L’obiettivo è creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e di valorizzare il patrimonio culturale e naturale della Liguria, assicurando un futuro prospero per il turismo regionale.
La transizione verso un modello turistico più resiliente e inclusivo richiede un impegno condiviso e una visione strategica di lungo termine.

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