La Liguria, crocevia storico e geografico di importanza strategica per il Nord-Ovest, si trova di fronte a una cruciale fase di transizione.
Il workshop “Le Prospettive di Sviluppo della Logistica in Liguria”, inserito nell’agenda della Genoa Shipping Week 2025 e promosso dalla Camera di Commercio di Genova in collaborazione con Uniontrasporti, ha delineato le priorità per un futuro logistico regionale più efficiente, resiliente e capace di generare crescita sostenibile.
L’evento ha rappresentato l’occasione per presentare l’aggiornamento del “Libro Bianco” delle Camere di Commercio ligure, documento che fotografa lo stato del settore e individua le leve di intervento necessarie.
Il fulcro della discussione, come sottolineato dal Presidente della Camera di Commercio, Luigi Attanasio, è l’imperativo di superare l’isolamento infrastrutturale che ancora affligge la regione.
Questo isolamento, conseguenza di una rete di connessioni storicamente inadeguata, limita il potenziale economico e competitivo della Liguria.
Il piano d’azione rimane focalizzato su una strategia multidimensionale: non si tratta solo di ampliare e modernizzare le arterie autostradali e la viabilità minore, dismettendo i rallentamenti generati dai cantieri in corso, ma anche di investire in un potenziamento significativo della rete ferroviaria, funzionale sia al trasporto di merci che di persone.
La competitività dei porti liguri, fulcri essenziali per l’economia regionale, richiede un’attenzione particolare.
Ottimizzare i processi, adottare tecnologie all’avanguardia e garantire la sicurezza delle operazioni sono elementi imprescindibili per attrarre traffici e capitali.
Parallelamente, la vulnerabilità del territorio, esposta a fenomeni naturali, impone un rafforzamento della resilienza logistica, attraverso investimenti in infrastrutture resilienti e sistemi di gestione del rischio avanzati.
L’analisi presentata da Iolanda Conti, Project Manager di Uniontrasporti, ha ampliato lo sguardo, evidenziando un aspetto spesso trascurato: l’attrattività del settore logistico per le nuove generazioni.
La carenza di competenze specialistiche rappresenta un freno significativo alla crescita.
Per colmare questo gap, è necessario un approccio integrato, che promuova la formazione tecnica mirata, la riqualificazione professionale per i lavoratori esistenti e l’allineamento tra le politiche del lavoro, le politiche abitative e le iniziative formative.
Si tratta di creare un ecosistema virtuoso che renda il lavoro nel settore logistico non solo remunerativo, ma anche stimolante e attraente per i giovani, fornendo loro opportunità di crescita professionale e personale.
In definitiva, il futuro della logistica ligure non si gioca solo sulla modernizzazione delle infrastrutture, ma anche sulla capacità di costruire un ambiente di lavoro accogliente e stimolante, in grado di attrarre e trattenere talenti, e di creare un’economia più equa, sostenibile e competitiva per tutti.







