Nautica Italiana: Crescita, Sfide e Futuro del Made in Italy

L’imponente scenario del settore nautico italiano, motore di crescita economica e ambasciatore del “Made in Italy” nel mondo, sarà al centro di un’importante assemblea di Confindustria Nautica.

L’appuntamento, che si terrà domani a Roma presso il prestigioso Palazzo Montecitorio, vedrà la partecipazione di figure chiave del panorama politico, economico e istituzionale, tra cui il Ministro delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Sergio Liardo.
L’assemblea si articola in due momenti distinti: una sessione riservata ai membri, dedicata all’approvazione del programma e alla presentazione di un’analisi approfondita dei trend di mercato.
Questa analisi, che proietta lo sguardo fino al 2026, non si limiterà a una mera constatazione dei dati, ma offrirà una disamina strategica delle dinamiche che plasmano il settore, tenendo conto di fattori geopolitici, tecnologici e ambientali.

A seguire, si aprirà un convegno pubblico dal titolo evocativo: “Nautica: nuovi paradigmi per l’industria made in Italy”.
Questo evento rappresenta un’occasione cruciale per il dibattito e la riflessione, affrontando temi cruciali come le relazioni internazionali, le implicazioni economiche globali, le strategie di politica industriale necessarie per sostenere la competitività italiana e l’evoluzione del quadro normativo che governa la filiera.

L’obiettivo è tracciare una rotta chiara per il futuro, in grado di cogliere le opportunità emergenti e mitigare i rischi incombenti.

Il 2024 si è rivelato un anno di straordinaria prosperità per l’industria nautica italiana, con un fatturato industriale che ha raggiunto la cifra record di 8,6 miliardi di euro.

Questo successo, consolidato dalla leadership indiscussa della cantieristica italiana a livello mondiale, che detiene una quota di esportazione pari al 24%, testimonia la vitalità e l’innovazione che animano il settore.

Tuttavia, il Presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, sottolinea l’importanza di non adagiarsi sugli allori, ma di continuare a investire in ricerca e sviluppo, formazione del personale e sostenibilità ambientale.
L’assemblea non sarà solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per affrontare le sfide del futuro, tra cui la transizione verso fonti di energia più pulite, l’adeguamento alle nuove normative ambientali, la digitalizzazione dei processi produttivi e la gestione delle risorse umane.
La presenza di rappresentanti del Governo, del Parlamento, del mondo accademico e delle imprese sottolinea la necessità di un approccio sinergico e collaborativo per garantire la sostenibilità e la competitività del settore nautico italiano nel lungo termine, consolidando il suo ruolo di eccellenza globale.

La discussione si focalizzerà anche sull’importanza di proteggere il marchio “Made in Italy” e di contrastare la contraffazione, elementi fondamentali per preservare la reputazione e il valore del prodotto italiano nel mercato internazionale.

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