L’attesa per la governance delle Autorità di Sistema Portuale (Adsp) italiane sta per concludersi.
Nei prossimi giorni, si prevede la nomina dei primi tre presidenti, colmando un vuoto istituzionale che ha protratto il commissariamento di alcune Adsp ben oltre i limiti temporali previsti.
La necessità di questa accelerazione è stata formalmente comunicata al Presidente del Senato, evidenziando come la prolungata gestione commissariale stia penalizzando la piena operatività e lo sviluppo strategico di porti cruciali per l’economia nazionale.
L’annuncio è stato rilasciato dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, a margine del convegno “Il sistema portuale italiano: hub di innovazione a sostegno dell’economia”, nell’ambito della prestigiosa Genoa Shipping Week, evento che sottolinea l’importanza strategica del settore marittimo per il Paese.
L’attuale situazione vede ancora dodici candidati presidenti “in pectore”, già approvati dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, in sospeso in attesa del parere vincolante della Commissione Trasporti del Senato.
Questo ritardo, accumulato nel tempo, ha determinato una gestione transitoria tramite commissari, con conseguenze dirette sulla capacità di pianificazione a lungo termine e sull’implementazione di progetti infrastrutturali essenziali.
La decisione di procedere con le nomine è una risposta concreta alla crescente pressione esercitata dagli stakeholder del settore, che lamentano l’incertezza derivante dalla prolungata gestione commissariale.
Il processo di nomina seguirà un ordine cronologico rigoroso, basato sui decreti di commissariamento, garantendo una progressione regolare e prevedibile.
L’impegno è di nominare tre presidenti a settimana, ottimizzando così i tempi e minimizzando l’impatto della gestione transitoria.
Questa decisione rappresenta un passo fondamentale per restituire alle Adsp una governance stabile e proiettata al futuro, consentendo loro di svolgere pienamente il ruolo di motore di crescita economica, catalizzatore di innovazione tecnologica e porta d’accesso strategica per il commercio internazionale.
La risoluzione di questa questione non solo rafforzerà l’efficienza operativa dei porti italiani, ma contribuirà anche a consolidare la loro posizione di leadership nel panorama marittimo globale.






