L’appuntamento annuale con Orientamenti a Genova rappresenta un’occasione cruciale, non un semplice rituale.
In un panorama economico e sociale in profonda evoluzione, la Pubblica Amministrazione, pilastro occupazionale per milioni di italiani, ha la responsabilità di orientare le nuove generazioni verso percorsi professionali significativi e rispondenti alle loro inclinazioni innate.
Come ha sottolineato il Ministro Paolo Zangrillo, questo ruolo non si limita alla mera informazione, ma implica un supporto attivo e mirato, capace di decostruire narrazioni obsolete e spesso limitanti.
Il nodo cruciale risiede nella necessità di una reale consapevolezza, sia nei giovani che nelle loro famiglie.
Troppo spesso si perpetua l’idea che il percorso liceale-universitario rappresenti l’unica via per una realizzazione professionale degna.
Questa visione, profondamente radicata nella cultura italiana, genera pressioni e frustrazioni, spingendo i ragazzi verso scelte che non collimano con i loro veri talenti.
È imperativo, pertanto, promuovere una cultura del riconoscimento del valore del lavoro, indipendentemente dal percorso formativo intrapreso.
Ogni professione, dal mestiere artigianale all’innovativo profilo tecnico, possiede una dignità intrinseca e contribuisce al progresso della società.
L’esperienza degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) offre un esempio virtuoso.
I dati relativi all’occupabilità, che si avvicinano al 100%, testimoniano l’efficacia di un modello formativo orientato alla pratica, capace di rispondere concretamente alle esigenze del mercato del lavoro.
Questi istituti, attraverso percorsi mirati e collaborazioni strette con le aziende, preparano i giovani ad affrontare le sfide del mondo professionale con competenze specifiche e una solida preparazione.
La sfida, dunque, non si gioca solo nell’ampliare l’offerta formativa, ma anche nel cambiare mentalità.
È necessario un impegno congiunto tra istituzioni, scuole, famiglie e aziende per promuovere una cultura dell’orientamento che valorizzi le diversità individuali e le potenzialità di ogni giovane.
Coinvolgere le famiglie negli eventi di orientamento è fondamentale per contrastare pregiudizi e supportare attivamente le scelte dei ragazzi.
Il futuro del paese dipende dalla capacità di liberare il potenziale di ogni individuo, offrendo loro gli strumenti e il supporto necessari per realizzare appieno le proprie aspirazioni professionali, con orgoglio e consapevolezza.
In definitiva, si tratta di costruire un sistema che celebri la pluralità dei talenti e promuova una società inclusiva, dove ogni percorso professionale sia riconosciuto e valorizzato per il contributo che offre al bene comune.








