Nel 2024, il sistema dei terminal container italiani ha manifestato una vigorosa ripresa, come evidenziato dalla nona edizione dell’analisi economico-finanziaria di Fedespedi.
I dati rivelano un incremento del 3,4% nei volumi di traffico e un’espansione dell’8,1% nel fatturato, segnando una netta inversione di tendenza rispetto alla precedente annata.
L’analisi, che esamina le performance di 19 società di gestione portuale, ha quantificato il traffico complessivo movimentato a 10,435 milioni di TEU, corrispondenti all’89,9% del totale nazionale.
Questa ripresa, tuttavia, non si è distribuita uniformemente tra le diverse realtà portuali.
Crescite significative sono state registrate nel Terminal Container Napoli (+32,8%), nel Terminal Flavio Gioia Napoli (+21,7%), nel Psa Sech terminal contenitori del porto di Genova (+18,2%) e nel Terminal Intermodale Venezia (+16,3%).
Queste performance riflettono, in parte, una maggiore capacità di adattamento a contesti locali specifici e una rinnovata attenzione all’ottimizzazione dei processi operativi.
Di particolare rilievo, nell’ambito dei terminal più grandi, sono stati i risultati del La Spezia Container Terminal e del Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, entrambi con un incremento dell’11%.
Questa crescita testimonia la capacità di questi hub portuali di intercettare flussi commerciali strategici e di consolidare il ruolo di punti di transito cruciali per l’economia nazionale.
Il Psa Genova Pra’, pur mantenendo una posizione di leadership con 1.398.837 TEU movimentati (il più alto gateway italiano), ha mostrato una crescita contenuta (+0,1%).
Nonostante questo, la sua importanza strategica rimane inalterata, soprattutto in relazione al Medcenter di Gioia Tauro, che con 3.940.447 TEU si conferma primo porto di transhipment italiano, cruciale per il collegamento con rotte internazionali.
L’analisi Fedespedi evidenzia inoltre una sostanziale ripresa anche sul fronte economico-finanziario.
Il fatturato aggregato delle 19 società terminalistiche esaminate è passato da 981,2 milioni di euro nel 2023 a 1.060,3 milioni nel 2024.
Le performance più significative in termini di crescita del fatturato sono state quelle registrate dal Terminal contenitori di Genova Psa Sech (+26%), Vado Gateway (+21%) e Medcenter container terminal di Gioia Tauro (+16,1%).
Questi risultati indicano una maggiore redditività e una crescente efficienza nella gestione dei terminal.
Infine, il rapporto Fedespedi fornisce un quadro del mercato del lavoro nel settore.
Nel 2024, le 19 società terminalistiche hanno impiegato un totale di 4.789 lavoratori, sottolineando l’importanza strategica del settore per l’occupazione in diverse aree portuali italiane.
L’evoluzione di questo dato, nei prossimi anni, sarà indicativa della capacità del sistema portuale di attrarre e trattenere competenze specializzate, cruciali per affrontare le sfide poste dalla crescente digitalizzazione e dall’automazione dei processi portuali.








