L’analisi del sistema logistico nazionale sta spingendo verso soluzioni innovative per decongestionare le infrastrutture autostradali, con particolare attenzione alla Liguria, crocevia cruciale per il traffico merci.
In risposta all’elevato flusso di veicoli pesanti che quotidianamente attraversano la regione – stimato in un totale di circa 2,5 milioni di unità annue, con una prevalenza di traffico in uscita – è in studio la creazione di una linea ro-ro (Roll-on/Roll-off) che colleghi il porto di Marina di Carrara a Tolone, in Francia.
L’idea, presentata dal viceministro Edoardo Rixi nel contesto della Genoa Shipping Week, mira a ridurre significativamente il numero di camion in transito, con l’obiettivo ambizioso di alleggerire il carico sulle autostrade liguri di almeno 300.000-400.000 veicoli all’anno.
La proposta iniziale prevede l’implementazione di una linea “campione” in grado di movimentare circa 100.000-150.000 camion, un passo importante verso una strategia più ampia di diversificazione dei canali logistici.
La fattibilità economica del progetto rappresenta, al momento, il punto focale dell’indagine in corso, come sottolineato dal commissario straordinario dell’Adsp del Mar ligure orientale, Bruno Pisano.
  Oltre alla mera sostenibilità finanziaria, l’analisi prende in considerazione l’impatto ambientale, l’efficienza operativa e la resilienza della linea rispetto a potenziali interruzioni.
 L’introduzione di una ro-ro non solo alleggerirebbe il traffico autostradale, consentendo la programmazione di lavori di manutenzione senza generare lunghe code e disagi per la circolazione, ma potrebbe anche promuovere una riqualificazione del sistema portuale ligure, rafforzandone il ruolo di hub logistico strategico nel contesto europeo.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di revisione delle politiche di trasporto merci, che riconosce la necessità di sviluppare alternative alla logistica su gomma, investendo in modalità di trasporto intermodali e sostenibili.
 La ro-ro Carrara-Tolone, qualora approvata, rappresenterebbe un banco di prova importante per l’applicazione di modelli simili in altre aree geografiche, contribuendo a ottimizzare la rete logistica nazionale e a migliorare la competitività del sistema Paese.
 Il successo di tale iniziativa dipenderà dalla capacità di coordinare gli interventi tra i diversi attori coinvolti, dalle autorità portuali alle compagnie di navigazione, e dalla disponibilità di finanziamenti adeguati.



 
                                    


