Il Salone Nautico Internazionale di Genova si conferma un punto di riferimento globale per l’industria nautica, consolidando un percorso di crescita sostenibile e un profondo legame con la sua comunità.
La recente certificazione ISO 20121, rilasciata da Rina per il secondo anno consecutivo, testimonia l’impegno concreto di Confindustria Nautica verso una gestione responsabile e trasformativa dell’evento.
Questa non è una semplice attestazione formale, ma un impegno strutturale che permea ogni aspetto dell’organizzazione, dalla logistica alla comunicazione, passando per la gestione dei rifiuti e l’impatto ambientale.
Come sottolinea il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, operare secondo standard internazionali significa abbracciare un modello di miglioramento continuo, dove la riduzione degli impatti negativi e la generazione di valore condiviso per tutti gli *stakeholder* rappresentano i pilastri fondamentali.
Questo approccio si traduce in una maggiore trasparenza, una responsabilità diffusa e un focus costante sull’ottimizzazione delle performance, non solo ambientali, ma anche sociali ed economiche.
L’analisi approfondita, condotta da Grs, una società indipendente di consulenza strategica e ricerca, rivela un quadro positivo e in continua evoluzione.
L’ultima edizione ha rafforzato il legame con il pubblico affezionato, con un 79% di visitatori che aveva già partecipato in passato, indicando una solida reputazione e un’attrattiva duratura.
Il punteggio di 3,9 su 5, il più alto mai registrato tra le sei manifestazioni analizzate, dimostra un’esperienza complessivamente eccellente.
Questo risultato non è frutto del caso, ma il risultato di un’attenzione maniacale ai dettagli, dalla programmazione degli eventi alla qualità dell’accoglienza.
Nonostante i successi, l’analisi ha evidenziato aree di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la raggiungibilità e i collegamenti con destinazioni più distanti.
Si tratta di una sfida cruciale per ampliare ulteriormente il bacino di utenza e rendere il Salone ancora più accessibile a un pubblico internazionale.
L’intenzione dichiarata di ritorno nelle edizioni successive, però, suggerisce che il valore percepito del Salone rimane elevato, mitigando, almeno in parte, le difficoltà logistiche.
Il feedback positivo degli espositori conferma ulteriormente il ruolo centrale del Salone Nautico di Genova nel panorama globale.
Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, evidenzia come gli indicatori di soddisfazione e la rilevanza riconosciuta dagli operatori del settore consolidino la posizione del Salone come appuntamento imprescindibile.
Questo significa che partecipare non è solo un’opportunità di business, ma anche un’occasione per posizionarsi all’interno di una piattaforma industriale di innovazione, un vero e proprio ecosistema che promuove la collaborazione, lo scambio di idee e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Il Salone non è più semplicemente una fiera, ma un catalizzatore di progresso per l’intera filiera nautica, un palcoscenico dove brand di primo piano possono presentare le loro ultime creazioni e rafforzare la loro immagine a livello internazionale.
In sintesi, il Salone Nautico Internazionale di Genova si presenta come un modello di eccellenza, in grado di coniugare la tradizione con l’innovazione, la sostenibilità con la crescita economica e la passione per la nautica con l’impegno verso il futuro.






