La ripresa delle attività portuali nel Mar Ligure Occidentale è stata temporaneamente sospesa a seguito della proclamazione di uno sciopero di 24 ore da parte dei dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale (Adsp), ente responsabile della gestione strategica e operativa dei porti di Genova, Savona e Vado Ligure.
L’azione di protesta, maturata a seguito di un’assemblea dei lavoratori tenutasi presso Palazzo San Giorgio, riflette un profondo malcontento che si è accumulato nel tempo, trascendendo una mera questione contrattuale.
Al centro della vertenza non si pone solamente il rispetto puntuale del contratto nazionale di lavoro, sebbene tale aspetto rappresenti un elemento cruciale.
La disputa coinvolge, infatti, dinamiche più complesse, quali le relazioni sindacali e, in particolare, la percezione di una frattura tra i vertici dell’Adsp e il personale dipendente.
Il trasferimento forzato di un funzionario dalla sede centrale di Genova a Savona, apparentemente un mero trasferimento di personale, si è configurato come un catalizzatore, simbolo di una gestione ritenuta poco trasparente e poco attenta alle esigenze del personale.
La decisione di scioperare, evento raro nell’ambito dell’Adsp, sottolinea l’escalation delle tensioni interne, acuite dal recente periodo di commissariamento, che ha lasciato un’eredità di incertezza e disillusione.
Questo intervallo ha compromesso la fiducia e la coesione, generando un clima di sospetto e frustrazione che ha eroso il morale dei lavoratori.
L’azione di protesta, che sarà formalizzata domani a seguito di consultazioni tra le segreterie sindacali e le rappresentanze dei lavoratori (RsA), mira a sollecitare un tavolo di confronto costruttivo, volto a chiarire le responsabilità, a ripristinare un dialogo aperto e a definire modalità di gestione più partecipate e rispettose delle istanze del personale.
Si auspica che lo sciopero possa rappresentare un punto di svolta, un’occasione per riconciliare le diverse anime dell’Adsp e per ricostruire un ambiente di lavoro sereno e produttivo, fondamentale per garantire l’efficienza e la competitività dei porti liguri, fulcro strategico per l’economia regionale e nazionale.
La data precisa dello sciopero sarà comunicata a breve, dopo aver definito le modalità operative per minimizzare l’impatto sulle attività portuali e sulla catena logistica.