Un punto di svolta cruciale si profila all’orizzonte per i professionisti del settore fiscale, segnando una nuova era nei rapporti tra il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e l’Agenzia delle Entrate.
La riapertura, in forma dedicata, degli sportelli territoriali dell’Agenzia, accessibili direttamente ai commercialisti, rappresenta un passo concreto volto a sanare una storica problematica che ha a lungo minato la fluidità e l’efficacia della collaborazione professionale.
L’annuncio, formulato dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio, durante il Congresso della categoria a Genova, sancisce il culmine di un percorso negoziale intenso e costruttivo.
Il disagio dei commercialisti riguardo all’accesso e all’interazione con le sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate non è una novità.
Si è trattato di una questione radicata, percepita come un ostacolo significativo all’esercizio ottimale della professione, frutto di procedure complesse e limitata disponibilità di canali di comunicazione dedicati.
Questa situazione ha generato, comprensibilmente, un senso di frustrazione e ha impattato negativamente sull’efficienza del sistema fiscale nel suo complesso.
Il dialogo instaurato con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, si è rivelato determinante.
Un approccio improntato al rispetto reciproco e alla comprensione delle esigenze di entrambe le parti ha permesso di superare le resistenze e di tracciare una nuova direzione.
L’auspicio è che l’Agenzia delle Entrate non venga percepita come un mero contraente, ma come un partner strategico, un interlocutore attento alle dinamiche e alle problematiche della professione forense.
L’iniziativa non si limita alla semplice riapertura di spazi fisici.
Il vero obiettivo è la creazione di canali di comunicazione dedicati, che consentano ai commercialisti di agire come figure professionali qualificate, in grado di contribuire attivamente al miglioramento dei processi e alla risoluzione delle controversie.
Si tratta di riconoscere il ruolo chiave del commercialista come punto di riferimento per il contribuente e come soggetto in grado di fornire un supporto prezioso all’amministrazione finanziaria.
La riattivazione degli sportelli dedicati, quindi, va interpretata come un atto di ascolto attento e un risultato tangibile di una collaborazione che mira a costruire un rapporto di fiducia e di reciproco vantaggio.
Si apre la prospettiva di una nuova era, caratterizzata da una maggiore trasparenza, da una maggiore efficienza e da una maggiore collaborazione tra la categoria dei commercialisti e l’Agenzia delle Entrate, a beneficio di tutti i soggetti coinvolti nel sistema fiscale italiano.
Il futuro dei rapporti tra professionisti e amministrazione finanziaria si preannuncia, quindi, più aperto e costruttivo.








