Il futuro della nostra Regione si proietta su un orizzonte tridimensionale, delineato da tre assi strategici interconnessi: l’economia del mare (Blue Economy), l’innovazione tecnologica avanzata e un turismo sostenibile e di qualità.
Questi pilastri, lungi dall’essere compartimenti stagni, si alimentano reciprocamente, richiedendo un approccio integrato e infrastrutture all’altezza delle ambizioni.
Come evidenziato dal Presidente Marco Bucci durante il forum “Shipping and Intermodal Transport”, parte integrante della Genoa Shipping Week, la nostra posizione geografica offre un vantaggio competitivo ineguagliabile.
L’unicità del nostro territorio risiede nella straordinaria concentrazione di modalità di trasporto: la maestosità del mare, la rete ferroviaria strategica, le autostrade vitali e la connettività aerea, un ecosistema che pochi altri luoghi al mondo possono vantare.
Non sfruttare appieno questa sinergia rappresenterebbe un grave disservizio nei confronti delle generazioni future, compromettendo il potenziale di crescita e sviluppo della nostra regione.
Il nostro obiettivo primario deve essere il consolidamento e il potenziamento del ruolo di caposaldo della logistica, non solo italiana, ma anche internazionale.
Questo implica investimenti mirati e coordinati in tutte le modalità di trasporto: via mare, ferrovia, aerea e su gomma, con un’attenzione particolare all’intermodalità, ovvero l’integrazione fluida e efficiente tra le diverse modalità.
Un elemento cruciale in questo contesto è la capacità di movimentare carichi massicci, per questo ogni banchina portuale deve essere adeguatamente attrezzata con binari in grado di accogliere treni di 750 metri, una lunghezza essenziale per competere efficacemente con il trasporto su gomma, riducendo al contempo l’impatto ambientale.
Tuttavia, la dimensione fisica delle infrastrutture non è sufficiente.
Il flusso di informazioni, in particolare quello veicolato dai cavi sottomarini che incrociano il nostro territorio, costituisce un’altra infrastruttura strategica, altrettanto critica e meritevole di attenzione e investimenti.
La sua gestione efficiente e sicura è fondamentale per garantire la competitività della nostra regione nell’era digitale.
Riguardo alla riforma portuale, si sta delineando un modello in cui il governo centrale definisce la visione strategica a lungo termine (20 anni), mentre le autorità locali sono incaricate di tradurla in piani operativi concreti.
La questione dell’unificazione delle autorità portuali, Genova, Savona e La Spezia, merita una riflessione ulteriore: la collaborazione e la sinergia tra i diversi porti, a prescindere dalla forma amministrativa, devono rimanere la priorità.
La gestione amministrativa, in definitiva, deve essere subordinata all’efficienza operativa e alla capacità di creare valore per la comunità.
Il Presidente Bucci ha inoltre sottolineato come questo approccio rifletta una visione più ampia, simile a quella della macroregione, evidenziando l’importanza della cooperazione e della condivisione di risorse e competenze per affrontare le sfide comuni e massimizzare il potenziale di sviluppo del territorio.
L’attenzione si sposta quindi dalla forma istituzionale alla sostanza della collaborazione, riconoscendo che la crescita e la prosperità della nostra regione dipendono dalla capacità di lavorare insieme, guardando al futuro con ambizione e visione strategica.