La Regione Liguria intende assumere un ruolo attivo nella difesa della propria immagine e dell’integrità istituzionale, soprattutto nel contesto di recenti eventi che hanno sollevato seri dubbi sulla veridicità delle affermazioni fatte da alcuni esponenti politici e sindacali. Se fosse provata la simulazione di un reato grave come l’aggressione fascista, io come presidente della Regione proporrei in Giunta una delibera per costituirci parte civile e richiedere il risarcimento dei danni d’immagine.Questa decisione è stata motivata dalla volontà di tutelare non solo l’onore e la reputazione del Consiglio regionale, ma anche dell’intera comunità ligura che ha sofferto per l’esito di eventi come quello del crollo del ponte Morandi. La nostra amministrazione intende sottolineare l’importanza della verità e della trasparenza nell’amministrazione pubblica, anche in casi delicati come questo.Tuttavia, è necessario ricordare che la simulazione di un reato grave come l’aggressione fascista non solo danneggia l’onore dell’istituzione locale ma può anche avere conseguenze legali serie per gli individui coinvolti. Pertanto, è nostro dovere lavorare insieme, con tutte le forze politiche e sindacali, per evitare che episodi come questo compromettano la nostra immagine e reputazione pubblica.Per questo motivo, si propone la costituzione di parte civile per dare un segnale forte ai cittadini liguri della nostra determinazione a difendere l’onore e la trasparenza istituzionale. Si spera che questa decisione possa servire da esempio per future generazioni, promuovendo i valori della verità, dell’onestà e del rispetto istituzionale.
La Regione Liguria si difende dai fatti controversi
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