L’impegno della Regione Liguria verso una più equa rappresentanza femminile, sia nel settore pubblico che privato, è stato al centro del recente incontro “Condurre l’impresa, tracciare la rotta”, tappa genovese del roadshow “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”. Il Presidente Marco Bucci ha sottolineato come, pur registrando progressi significativi nell’occupazione femminile a livelli dirigenziali in amministrazioni regionali e comunali, persistano divari cruciali, in particolare per quanto riguarda la parità retributiva nel mondo imprenditoriale.L’esperienza personale del Presidente Bucci, maturata negli Stati Uniti, ha evidenziato il ruolo fondamentale che una figura femminile di leadership può avere nello sviluppo professionale di un individuo. Un rapporto di mentorship, basato sul riconoscimento del potenziale e sull’offerta di opportunità, può costituire un catalizzatore per la crescita e il superamento di barriere. Questa esperienza ha rafforzato la sua profonda stima verso l’imprenditoria e il management femminile, sottolineando come la diversità, in tutte le sue forme – di genere, etnica, culturale – rappresenti un fattore di inestimabile valore nella valorizzazione delle risorse umane.La diversità non è semplicemente una questione di correttezza o di equità, ma un elemento imprescindibile per l’innovazione e la crescita economica. La pluralità di prospettive e approcci, derivante dalla presenza di individui con background differenti, stimola la creatività, amplia gli orizzonti e favorisce la capacità di problem-solving. Questa consapevolezza si riflette nell’impegno della Regione Liguria a promuovere una cultura inclusiva, non solo nell’amministrazione pubblica, ma anche nei settori emergenti come la blue economy, un ambito precedentemente dominato dalla presenza maschile che oggi beneficia significativamente del contributo femminile.Il Presidente ha concluso ribadendo un principio cardine: la parità non si misura con numeri, ma con valori. Un’equa rappresentanza non può essere perseguita come un mero esercizio di conteggio, ma come un processo volto a garantire pari opportunità di contributo e riconoscimento. Qualora si rendesse necessario ampliare la giunta regionale, la selezione sarà guidata dalla valutazione del valore aggiunto offerto da ciascun candidato, indipendentemente dal genere. L’obiettivo primario è la parità di valore e di contributo economico, con un’urgente necessità di affrontare l’ingiustizia della disparità salariale, una questione che incide profondamente sulla realizzazione del pieno potenziale delle donne nel mondo del lavoro. L’attenzione alla parità di genere deve coesistere con una visione più ampia di inclusione sociale e di promozione del merito, al fine di costruire una società più giusta ed equa per tutti.
Liguria, più donne al vertice: Bucci punta sull’inclusione e il merito.
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