Un’onda di colori e un’energia palpabile hanno travolto Genova sabato, durante la decima edizione del Liguria Pride, un evento che ha visto la partecipazione stimata di oltre 40.000 persone. La parata, dedicata al tema evocativo “Inestirpabili”, non è stata semplicemente una celebrazione dell’orgoglio LGBTQIA+, ma un profondo omaggio ai principi fondanti della Repubblica Italiana, intrecciando la lotta per i diritti civili con i valori di antifascismo e resistenza che hanno plasmato la storia del Paese.Il corteo, partito da via San Benedetto, ha incrociato il cuore della città, lasciando un segno indelebile in piazza Portello, via Serra, via Fiume e via XX Settembre, per culminare in piazza De Ferrari. La sindaca Silvia Salis, affiancata da membri della giunta comunale, ha voluto esprimere la vicinanza dell’amministrazione a un evento che rappresenta un pilastro di inclusione e progresso sociale.Otto carri allegorici, sormontati da messaggi potenti e creativi, hanno guidato la marcia, accompagnati da un coinvolgente soundscape musicale. Il carro del Coordinamento Liguria Rainbow ha aperto la sfilata, seguito da una miriade di associazioni e collettivi che testimoniano la ricchezza e la diversità della comunità LGBTQIA+ ligure. Tra questi, si segnalano le rappresentanze di San Benedetto, CGIL, Agedo (Associazione Genitori Omogenitori e Disabili), Famiglie Arcobaleno, Arcigay Genova, Genova che Osa con Arci Genova, e il carro delle comunità latinoamericane, un segno tangibile dell’intersezionalità delle lotte per i diritti.L’aumento della partecipazione rispetto al 2023, quando erano presenti circa 35.000 persone, sottolinea la crescente consapevolezza e sensibilità verso le tematiche LGBTQIA+ nella società italiana. Il tema “Inestirpabili” ha voluto richiamare la resilienza e la determinazione di chi, nel corso della storia, ha lottato per l’affermazione dei propri diritti, un messaggio di speranza e di impegno continuo verso un futuro di piena uguaglianza e rispetto per tutte le identità. L’evento non si è limitato ad una semplice manifestazione pubblica, ma si è configurato come un momento di riflessione, di scambio e di rafforzamento del tessuto sociale, un’affermazione inequivocabile di valori condivisi e di una visione inclusiva del futuro.
Liguria Pride: 40.000 in marcia per diritti e antifascismo.
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