domenica 12 Ottobre 2025
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Randagismo in Liguria: Fondo Straordinario per i Piccoli Comuni

La crescente pressione finanziaria che grava sui piccoli Comuni liguri, spesso caratterizzati da risorse limitate e da una gestione complessa di problematiche socio-sanitarie, si manifesta in maniera particolarmente acuta nel fronteggiamento del fenomeno del randagismo.
La questione, lungi dall’essere un mero problema di gestione urbana, incrocia infatti tematiche di benessere animale, responsabilità civica e sostenibilità territoriale, amplificandosi con l’aumento dei costi operativi legati alla cura, al mantenimento e alla ricerca di soluzioni per gli animali abbandonati o rinnegati.

Riconoscendo la gravità della situazione e l’impossibilità per molti Enti locali di far fronte autonomamente a tale onere, una proposta di iniziativa legislativa, promossa dal consigliere regionale Alessandro Bozzano, con il sostegno dei colleghi Matteo Campora e Federico Bogliolo, ha riscosso unanime consenso nel Consiglio Regionale Liguria.

L’ordine del giorno approvato, sottoscritto trasversalmente da tutte le forze politiche, sollecita l’Assessorato competente a valutare l’istituzione di un fondo straordinario dedicato specificamente ai Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti.
Questo intervento finanziario straordinario non intende sostituirsi alle responsabilità comunali, bensì fornire un supporto mirato e temporaneo, volto a mitigare l’impatto economico sulla gestione del fenomeno del randagismo.
La proposta, tuttavia, non si limita a un mero sostegno economico.
Riconoscendo che la soluzione al problema dell’abbandono passa anche attraverso la promozione di comportamenti responsabili e la creazione di una cultura del rispetto verso gli animali, si prevede l’implementazione di programmi volti a incentivare le adozioni.

Un elemento chiave di questi programmi è la copertura, anche parziale, dei costi inerenti alla prima visita veterinaria per gli animali adottati, una misura che agevola l’accesso alla cura e promuove l’integrazione degli animali domestici nelle nuove famiglie.
L’iniziativa si pone come un esempio di governance responsabile, che integra l’attenzione al benessere animale con la tutela della sostenibilità finanziaria degli Enti locali, promuovendo un approccio integrato e partecipativo alla gestione del fenomeno dell’abbandono.
L’obiettivo primario è quello di costruire un sistema più equo e solidale, in cui la responsabilità individuale si coniuga con l’impegno collettivo per garantire a tutti gli animali un futuro dignitoso e sicuro.
L’auspicio è che questa iniziativa possa fungere da modello per altre regioni, contribuendo a un cambiamento culturale più ampio e profondo verso un rapporto più rispettoso e consapevole nei confronti del mondo animale.

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