Genoa, un sorriso ai piccoli del Gaslini: un gesto che scalda il cuore.

Un’ondata di calore umano ha illuminato le corsie dell’Ospedale Pediatrico Gaslini, a Genova, contrastando l’amarezza per l’uscita anticipata dalla Coppa Italia.

Il Genoa, guidato dal direttore generale Morgan Ricciardella e dal tecnico Alberto De Rossi, ha voluto offrire un gesto di vicinanza e speranza ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, trasformando un momento di delusione sportiva in un’occasione di profonda connessione emotiva con la comunità.
La visita, un rituale di festa consolidato nel tempo, ha visto la squadra rossoblù suddividersi in gruppi, portando con sé non solo l’augurio di pronta guarigione, ma anche un carico di sorrisi e attenzioni.

I reparti coinvolti, un microcosmo delle sfide mediche che l’istituto affronta quotidianamente – Emato-Oncologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Nefrologia e la complessa Piattaforma Neuro-Gastroenterologica – hanno accolto con entusiasmo i calciatori, simbolo di energia e positività.

L’incontro, formalizzato dai saluti istituzionali del direttore generale Renato Botti e della direttrice amministrativa Isabella Lanzone, ha trasceso la semplice consegna di regali.

È stato un momento di scambio, di ascolto, di condivisione di speranze.
I giocatori, avvicinandosi ai bambini con genuina partecipazione, hanno offerto autografi e fotografie, lasciando un segno indelebile nei cuori dei piccoli ospiti.

Un tocco di allegria è stato offerto dalla presenza di Radio Fra, con le note evocative di Don Fiscer, creando un’atmosfera confortevole e distensiva.

L’iniziativa del Genoa, più che una semplice visita di cortesia, si è rivelata un potente atto di responsabilità sociale, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo di speranza e un ponte tra il mondo del calcio e le fragilità dell’infanzia.
Un promemoria che, al di là dei risultati in campo, la vera vittoria risiede nella capacità di donare un po’ di gioia a chi ne ha più bisogno.

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