Il Circolo Golf e Tennis Rapallo si appresta a inaugurare un percorso innovativo e profondamente significativo con il lancio di “Golf Senza Barriere”, un progetto pionieristico volto a promuovere il golf paralimpico e a ridefinire il concetto stesso di sport inclusivo in Liguria.
Questa iniziativa, sostenuta dalla Federazione Italiana Golf – Delegazione Regionale Liguria, dal Comitato Italiano Paralimpico Regione Liguria e dalla Regione Liguria, si presenta come un crocevia di valori, competizione e crescita personale, culminando in un weekend ricco di eventi, testimonianze e momenti di riflessione a fine luglio.
Attilio Riola, presidente del Circolo Golf e Tennis Rapallo, ha espresso il profondo onore di ospitare un evento che incarna l’impegno del club verso l’inclusione sociale attraverso lo sport.
Riconoscendo il golf come un esempio tangibile di come l’attività fisica possa abbattere barriere e favorire l’integrazione, Riola ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni, offrendo loro l’opportunità di affiancare gli atleti paralimpici come caddie, un’esperienza formativa destinata a lasciare un’impronta duratura.
Roberto Damonte, presidente della Delegazione Regionale Liguria della Federazione Italiana Golf, ha delineato la visione di “Golf Senza Barriere” come un catalizzatore di rinascita e positività.
Il golf, in questa prospettiva, non è semplicemente un gioco, ma uno strumento potente per superare limitazioni fisiche e psicologiche, un mezzo per scoprire e potenziare il proprio coraggio e la propria resilienza.
L’aspirazione è trasformare i campi da golf in veri e propri laboratori di inclusione, dove la trasformazione personale e la crescita diventano la norma.
Il progetto si prefigge di non essere un evento isolato, ma di dare vita a un percorso continuo, con un secondo appuntamento significativo previsto per l’autunno del 2025, ospitato dal Golf Club di Albisola, ampliando ulteriormente la portata dell’iniziativa.
Dario Della Gatta, presidente del Comitato italiano paralimpico Liguria, ha enfatizzato come “Golf Senza Barriere” si allinei perfettamente con i principi cardine del movimento paralimpico: la pari opportunità, l’inclusione e la celebrazione della diversità come ricchezza.
L’iniziativa non si limita a creare opportunità di competizione sportiva, ma promuove un cambio di mentalità, abbattendo stereotipi e pregiudizi.
In un anno cruciale come questo, in cui la Liguria ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Regione Europea dello Sport, il mondo del golf assume un ruolo sempre più rilevante, offrendo un contributo significativo al tessuto sociale e culturale della regione.
L’assessore allo sport, Simona Ferro, ha sottolineato come “Golf Senza Barriere” si integri armoniosamente in questo contesto, rappresentando un esempio emblematico di come sport e inclusione possano coesistere e rafforzarsi a vicenda, contribuendo a creare una comunità più equa e accogliente.
L’iniziativa si configura non solo come una competizione sportiva, ma come un vero e proprio investimento nel futuro della Liguria, un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro.