L’elezione di Antonio Gozzi al Consiglio Federale della Lega Serie B rappresenta un punto di svolta significativo per il panorama calcistico italiano.
Con un consenso schiacciante – testimoniato da un’unica scheda contraria, indicativa di un’ampia condivisione – Gozzi subentra a Giovanni Carnevali, integrando un organo direttivo cruciale all’interno della Figc e affiancando il Presidente Bedin. Questa nomina, lungi dall’essere una semplice formalità, sottolinea la vitalità e la solidità della comunità calcistica italiana, come giustamente evidenziato da Bedin, che ha sottolineato la coesione che anima le istituzioni del calcio.
Antonio Gozzi non è un volto nuovo nel panorama economico e istituzionale: la sua solida reputazione di imprenditore di spicco e le numerose, prestigiose cariche precedentemente ricoperte lo configurano come una figura di leadership con una visione strategica ben definita.
La sua presenza nel Consiglio Federale non è semplicemente un’aggiunta, ma un arricchimento qualitativo, portando con sé un bagaglio di esperienza e competenze che potranno contribuire in modo significativo al progresso del calcio italiano.
Gozzi, dimostrando gratitudine per la fiducia accordatagli dai colleghi della Serie B, ha espresso l’intenzione di affrontare il nuovo incarico con un forte senso di responsabilità e con la piena consapevolezza del momento storico delicato che il calcio italiano sta attraversando.
La sua visione si proietta verso un futuro in cui il calcio, lungi dall’essere un semplice intrattenimento, possa agire come vero e proprio motore di sviluppo sociale ed economico.
In particolare, Gozzi auspica un calcio che sappia generare valore aggiunto, creando opportunità di lavoro e promuovendo l’educazione dei giovani.
La sua ambizione è quella di trasformare il calcio in un laboratorio di inclusione e di crescita, capace di ispirare le nuove generazioni e di contribuire alla costruzione di una società più equa e prospera.
La sua piattaforma programmatica si fonda sulla necessità urgente di riforme strutturali che riguardino ogni aspetto del sistema calcistico, a partire dalla riorganizzazione dei campionati, per garantire una maggiore competizione e attrattiva, fino al potenziamento delle infrastrutture sportive, essenziali per lo sviluppo del talento e per l’offerta di esperienze di alta qualità per i tifosi.
Inoltre, Gozzi pone particolare attenzione alla formazione dei vivai e alla crescita professionale dei dirigenti, elementi imprescindibili per garantire la sostenibilità e la competitività del calcio italiano nel lungo termine.
La sua leadership si preannuncia improntata alla lungimiranza e all’innovazione, con l’obiettivo di proiettare il calcio italiano verso un futuro di successo e di ispirazione.
La sfida è ardua, ma la presenza di figure come Antonio Gozzi infonde ottimismo e fiducia nel futuro del calcio italiano.









