Una serata a Marassi ha riscritto temporaneamente le gerarchie del calcio italiano: l’Inter, con una prestazione solida e determinata, si è imposta sul Genoa per 2-1, conquistando la vetta della classifica a spese del Milan, incagliato in un pareggio a Sassuolo, e del Napoli, sorprendentemente sconfitto a Udine.
La partita, fin dai primi istanti, ha mostrato una squadra nerazzurra intenzionata a imporre il proprio gioco.
La rete di Bisseck, a soli sei minuti dall’inizio, ha sbloccato il risultato e ha proiettato l’Inter su una traiettoria positiva.
L’obiettivo, più che una vittoria sofferta, sembrava la conferma di una crescita di squadra, sostenuta da una difesa attenta e un attacco capace di sfruttare le ripartenze.
Il raddoppio, siglato al 38′ da Lautaro Martinez, ha amplificato ulteriormente questo scenario, delineando un quadro di dominio che, sulla carta, sembrava rendere la rimonta genoana un’impresa ardua.
L’intervallo ha offerto a mister De Rossi l’opportunità di ridisegnare le strategie e innescare una reazione nella sua squadra.
La ripresa ha visto il Genoa uscire dagli spogliatoi con un’intensità maggiore, cercando di recuperare terreno e sfruttare ogni minima opportunità.
La rete di Vitinha, che ha momentaneamente riaperto il match, ha infiammato il pubblico di Marassi e ha instillato nuova speranza nei rossoblù.
Tuttavia, nonostante il forcing finale e la ricerca disperata del gol, il Genoa non è riuscito a perforare la difesa interista, ormai saldamente ancorata al vantaggio.
La vittoria dell’Inter non è solo un risultato numerico, ma anche un segnale di continuità e solidità.
La squadra di Inzaghi dimostra di aver assorbito le lezioni del passato e di aver sviluppato una mentalità vincente.
Per il Genoa, la sconfitta rappresenta un campanello d’allarme, evidenziando la necessità di ritrovare maggiore equilibrio e continuità di rendimento.
Il pareggio del Milan e la sconfitta del Napoli, pur attenuando l’impatto negativo della battuta d’arresto genoana, non devono celare le difficoltà incontrate dai rossoblù, chiamati a rispondere con una pronta reazione.
L’incertezza che avvolge il campionato italiano si fa ancora più palpabile, con la vetta che cambia proprietà temporanee, sottolineando l’equilibrio e la competitività di un torneo destinato a riservare ulteriori sorprese.






