Il futuro del “Ferraris”, lo stadio di Genova, si configura come un’iniziativa di respiro ampio, destinata a ridefinire il ruolo dell’impianto nel tessuto urbano e sportivo della città.
La proprietà comunale resta invariata, ma la gestione, affidata per novantanove anni a Genoa e Sampdoria, introduce un modello di governance innovativo, volto a garantire una gestione efficiente e orientata al futuro.
La decisione si inserisce nell’ambizioso piano di candidatura a Euro 2032, un obiettivo che impone standard elevati in termini di infrastrutture e servizi.
“Le linee guida imposte dal processo di candidatura sono complesse e stringenti,” ha sottolineato il dg del Genoa, Ricciardella, “e il nostro progetto dovrà necessariamente conformarsi a tali prescrizioni.
” Ciò implica la realizzazione di un impianto all’avanguardia, caratterizzato non solo da un design moderno e accattivante, ma anche da un’impronta di sostenibilità ambientale e massima sicurezza per i fruitori.
In attesa della completa ristrutturazione, sono previsti interventi a breve termine per aumentare la capienza dello stadio.
“Questi interventi,” ha specificato Ricciardella, “sono indipendenti dalla candidatura e mirano a migliorare l’esperienza dei tifosi.
” Si parla di un incremento di oltre 500 posti in tribuna, circa 200 nelle gradinate e la creazione di nuove aree dedicate all’ospitalità, pensate per offrire servizi e esperienze diversificate.
L’iniziativa trascende la mera funzionalità sportiva, aspirando a diventare un polo di attrazione per la comunità genovese.
Come ha evidenziato l’ad della Sampdoria, Fiorella, “l’obiettivo primario è quello di creare un progetto realmente sostenibile, che vada oltre le dichiarazioni di intenti.
” Ciò significa concepire uno stadio capace di operare a sette giorni su sette, offrendo servizi al di là degli eventi sportivi, generando risorse economiche per la città e diventando un punto di riferimento per la comunità.
L’entità degli investimenti, pur rimanendo in una fase di valutazione preliminare, è stimata intorno al centinaio di milioni di euro, in attesa della definizione formale del progetto e dell’avvio della conferenza dei servizi.
La certezza, come ha concluso Fiorella, è che entro la fine del mese il progetto sarà pronto per essere presentato al Comune e avviata la procedura formale.
L’intera operazione rappresenta un investimento strategico per il futuro di Genova, un’occasione per riqualificare un’area cruciale della città e per promuovere un modello di sviluppo urbano sostenibile e orientato al benessere della comunità.
Il “Ferraris” non sarà più soltanto uno stadio, ma un vero e proprio cuore pulsante per la città, un luogo di aggregazione e di opportunità per tutti.







