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mercoledì 29 Ottobre 2025

Sampdoria-Frosinone: pareggio amaro, riscatto in salita

Il tentativo di riscatto della Sampdoria, affidato al tandem tecnico composto da Salvatore Foti e Angelo Gregucci, si apre con un tiepido pareggio (1-1) contro un Frosinone solido e ben organizzato.

Un risultato che, lungi dal risollevare gli animi, conferma la squadra genovese al penultimo posto in classifica, con un magro bottino di sei punti.

Il primo tempo si dipana sotto il peso di un Frosinone autorevole, capace di generare pericoli ricorrenti sulla difesa blucerchiata.
La squadra ciociara, animata da una manovra equilibrata e una spiccata aggressività, si presenta al debutto del nuovo ciclo tecnico con l’intento di imporre il proprio gioco.

Le occasioni da gol si materializzano in due sfortunati colpi di testa contro la traversa, prima di Calvani all’undicesimo minuto e poi di Bracaglia al trentesimosecondo, preludio alla rete che suggella il dominio ospite.
L’azione si conclude con l’inserimento fulmineo di Zilli, abile a farsi spazio in area e a superare Ghidotti con precisione.
La ripresa vede una Sampdoria diversa, animata da una ritrovata determinazione.
L’intervento del VAR si rivela determinante, annullando un potenziale rigore a favore dei blucerchiati a seguito di un fallo di mano contestato di Bracaglia.

La squadra, galvanizzata, aumenta la pressione sugli avversari, ricercando con insistenza la rete del pareggio.

La svolta arriva al ventiquattresimo minuto, quando Coda, abilmente servito da Ioannou, si accentra e con un tiro potente e preciso trafigge il portiere canarino, riaccendendo le speranze del pubblico.

Il Frosinone non si lascia intimorire e tenta la replica, generando un brivido al trentesimo minuto con una pericolosa punizione di Henderson, deviata sul primo palo.

L’azione si interrompe per un fallo di mano di Calvani, ma anche in questo caso l’intervento del VAR nega alla Sampdoria la possibilità di conquistare un calcio di rigore.

L’insistenza nel reclamare il provvedimento tecnico porta all’espulsione di Gregucci, che esprime il proprio disappunto per le decisioni arbitrali.

Un episodio che, oltre a lasciare in inferiorità numerica la panchina blucerchiata, sottolinea la frustrazione e la difficoltà di una squadra in cerca di un’identità e di un percorso di risalita.

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