Il Giro dell’Appennino, una delle corse ciclistiche più prestigiose e radicate nel panorama sportivo italiano, ha coronato la sua ottantesima sesta edizione con una vittoria trionfale per il toscano Diego Ulissi, portacolori dell’Astana Qazaqstan Team. L’arrivo in via XX Settembre a Genova ha sancito la conclusione di una giornata di sport intensa, caratterizzata da una fuga solitaria che ha visto Ulissi tagliare il traguardo da solo, dopo un’azione coraggiosa e strategica protrattasi per circa 30 chilometri.L’edizione 2024 del Giro dell’Appennino si è rivelata un crocevia di emozioni e una vetrina di talento, non solo maschile, ma anche femminile, grazie all’introduzione inaugurale del Giro dell’Appennino Donne. Questa novità, un segnale tangibile di impegno verso la parità di genere, ha elevato ulteriormente il valore dell’evento, equiparando il riconoscimento economico tra gli atleti e le atlete partecipanti e ampliando la risonanza mediatica della manifestazione.Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’assessore allo Sport, Simona Ferro, hanno espresso la loro soddisfazione per il successo della manifestazione, sottolineando come il Giro dell’Appennino, in questo anno particolarmente significativo per la regione, proclamata Regione Europea dello Sport, consolidi il ruolo della Liguria come location ideale per eventi sportivi di rilevanza internazionale. La regione si propone come un palcoscenico privilegiato per valorizzare il territorio, promuovendo al contempo uno stile di vita attivo e sano.L’evento, che affonda le sue radici nella tradizione ciclistica italiana, rappresenta un’occasione unica per celebrare lo spirito di sacrificio, la determinazione e la passione per lo sport. Il percorso, impegnativo e suggestivo, attraversa paesaggi mozzafiato, testimonianza della bellezza e della ricchezza culturale della Liguria.Il successo del Giro dell’Appennino è il frutto del lavoro sinergico tra l’amministrazione regionale, gli organizzatori dell’U.S. Pontedecimo, motore trainante della manifestazione, e l’entusiasmo del pubblico, che ha gremito le strade liguri. La competizione non è solo una gara ciclistica, ma un vero e proprio momento di aggregazione sociale e di promozione del turismo. L’introduzione del Giro dell’Appennino Donne, con il suo montepremi equo, rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più inclusivo e paritario nel mondo dello sport, contribuendo a ispirare le nuove generazioni di atleti e atlete.