Gestione crediti deteriorati: Banche italiane in ripresa, riduzione Npl e aumento tassi di recupero

Le banche italiane stanno affrontando una nuova fase di gestione dei crediti deteriorati, puntando sempre di più sulla riduzione delle cessioni di Npl sul mercato e sull’ottimizzazione della gestione interna per aumentare i tassi di recupero. Grazie alle misure straordinarie adottate durante la pandemia da Covid-19, come i prestiti garantiti, le istituzioni finanziarie stanno gradualmente riportando la situazione a una maggiore normalità. Secondo il rapporto annuale della Banca d’Italia del 2023, sono state eliminate posizioni a sofferenza per circa 9 miliardi di euro, un dato che rappresenta un miglioramento significativo rispetto all’anno precedente. Questa cifra corrisponde a circa 1,6 volte il valore dei nuovi ingressi, evidenziando una tendenza positiva nel settore bancario italiano. Inoltre, l’incidenza percentuale sulle sofferenze in essere alla fine dell’anno precedente è diminuita dal 64% al 44%, confermando il progressivo miglioramento della situazione. Questi dati indicano una maggiore stabilità dei prezzi nelle vendite e un approccio più prudente nella gestione dei crediti non performanti da parte delle banche nazionali.

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