Giustizia globale minacciata: la Corte penale internazionale sotto attacco

La Corte penale internazionale, istituzione fondamentale per la giustizia globale, si trova oggi sotto attacco da parte di attori di rilievo. Numerosi funzionari e rappresentanti eletti, tra cui anche io, sono stati oggetto di mandati di arresto emessi dalla Russia a causa del nostro impegno in Ucraina. Nel 2023, l’istituzione è stata colpita da un sofisticato attacco informatico mirato a compiere azioni di spionaggio. Attualmente, la Corte si trova ad affrontare una minaccia esistenziale proveniente dagli Stati Uniti sotto forma di sanzioni punitive.Tomoko Akane, il presidente della CPI, ha espresso queste preoccupazioni durante un’audizione presso il Parlamento europeo. “Mi rivolgo a voi oggi perché la Corte ha urgente bisogno del sostegno dell’Unione Europea per garantire la sua sopravvivenza”, ha sottolineato con fermezza.Questi attacchi mettono in discussione non solo l’integrità e l’indipendenza della Corte penale internazionale ma anche il principio stesso della giustizia universale. È essenziale che la comunità internazionale si unisca per difendere e rafforzare questa istituzione cruciale nella lotta contro l’impunità e per garantire che i responsabili dei crimini più gravi non restino impuniti.Lavorare per proteggere e sostenere la Corte penale internazionale è un dovere morale e politico che richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori globali impegnati nella promozione dei diritti umani e dello Stato di diritto. Solo attraverso una collaborazione internazionale efficace e determinata possiamo assicurare che la giustizia abbia sempre l’ultima parola sui crimini più orribili commessi nel mondo.