Governo valuta intervento a sostegno settore automobilistico: tensioni e attese per dialogo con Stellantis

Il governo sta valutando la possibilità di un intervento a sostegno del settore automobilistico da inserire nella prossima manovra economica. L’idea è quella di non incentivare direttamente i consumatori, ma di sostenere le aziende coinvolte nella lunga catena produttiva che va dalla produzione dei motori alle marmitte, dai bulloni ai vetri e alle cinture di sicurezza. Si parla di un fondo di circa 400 milioni di euro, una cifra limitata ma che potrebbe rappresentare un segnale importante nel tentativo di rilanciare il dialogo con Stellantis dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlos Tavares.Questo percorso non sarà privo di ostacoli e tensioni, come dimostra la richiesta bipartisan affinché John Elkann fornisca al Parlamento chiarimenti sul piano industriale e sulle prospettive occupazionali del gruppo. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, auspica che Elkann si presenti quanto prima per un’audizione parlamentare, sottolineando l’importanza di un confronto aperto con i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione.Al momento, però, il presidente del gruppo ha deciso di rimandare l’incontro, preferendo attendere la conclusione dei negoziati al Mimit e l’avvio delle discussioni a Palazzo Chigi prima di valutare ulteriori iniziative. Resta quindi in sospeso la richiesta delle forze politiche in Parlamento per un confronto diretto sul futuro del settore automotive e sulle strategie adottate dalle aziende coinvolte.